A Milazzo i primi effetti del dissesto: su le tasse e niente rateizzazione per i morosi

A Milazzo i primi effetti del dissesto: su le tasse e niente rateizzazione per i morosi

Giovanni Passalacqua

A Milazzo i primi effetti del dissesto: su le tasse e niente rateizzazione per i morosi

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venerdì 10 Febbraio 2017 - 16:43

Il Consiglio Comunale ha approvato le nuove aliquote delle entrate comunali: già ai massimi IMU e TASI, è stata aumentata la Tosap. Rinviata la discussione sulla rateizzazione degli importi dovuti dai commercianti morosi, a causa dei pareri tecnici negativi. intanto, l'OSL ha invitato i creditori dell'Ente a formalizzare la loro posizione

Tasse ai massimi e niente rateizzazione. Queste le decisioni prese ieri dal Consiglio comunale di Milazzo, riunito per determinare le aliquote delle entrate comunali ed eventuali rateizzazioni per i morosi. Il dissesto ha come inevitabile conseguenza l’innalzamento ai massimi di tutte le tasse comunali; nel caso del Comune di Milazzo, TASI e IMU sono già ai massimi, mentre è stata ulteriormente aumentata la Tosap – la famigerata tassa sul suolo pubblico. Si prospettano dunque altri anni di sacrifici per i contribuenti milazzesi, comunque già abituati al regime fiscale imposto dal dissesto.

Da rivedere inoltre la proposta di rateizzazione degli importi dovuti dai commercianti morosi, di cui tanto si è discusso in questi giorni. La proposta di modifica del regolamento delle entrate comunali, per consentire una rateizzazione più diluita nel tempo, ha avuto parere negativo dal collegio dei revisori dei conti e dal ragioniere comunale. “Una eccessiva dilazione comporterebbe disagi per i contribuenti e per l’Ente stesso, poichè renderebbe più difficile la gestione dei flussi di cassa” – ha spiegato il ragioniere Consiglio. Sul tema i consiglieri comunali si sono accordati per un rinvio, onde trovare una soluzione migliore.

Nel frattempo, l‘Organo Straordinario di liquidazione ha avviato la ricognizione dei debiti dell’Ente. Tutti coloro che vantano un credito con il Comune dovranno presentare l’apposito modulo – in allegato a questo articolo, in fondo alla pagina – agli uffici dell’OSL, entro 60 giorni a partire da oggi. L’OSL ha richiesto inoltre all’amministrazione comunale tutti i documenti necessari per determinare con precisione la massa debitoria dell’ente.

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