Falliscono i piani del Comune, servono altri 400mila euro per scaricare a Motta

Falliscono i piani del Comune, servono altri 400mila euro per scaricare a Motta

Francesca Stornante

Falliscono i piani del Comune, servono altri 400mila euro per scaricare a Motta

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venerdì 11 Aprile 2014 - 00:24

Nel piano finanziario per la gestione del servizio rifiuti il Comune era stato ottimista e prevedeva che Messina sarebbe tornata a scaricare a Mazzarrà già da marzo, riducendo anche i costi. La trattativa però non è ancora andata in porto e per garantire i servizi è stato rimodulato il piano. Ancora un sequestro di atti da parte della polizia giudiziaria. Interrogazione del consigliere Burrascano

Settimane di trattative, ma ancora l’accordo non c’è. Il Comune di Messina sta provando in tutti i modi a “convincere” Tirrenoambiente a riaprire i cancelli della discarica di Mazzarrà S. Andrea, blindati ormai dallo scorso settembre per i troppi debiti accumulati. Nonostante però il pressing vada avanti ormai mesi, la società non ha ancora sciolto le riserve e dunque Messina è costretta a portare i suoi rifiuti nella discarica di Motta S. Anastasia. Doveva essere una soluzione temporanea, nel frattempo sono trascorsi 7 mesi da quando il Comune è stato costretto a optare per il sito catanese pur di scongiurare il dramma rifiuti. L’amministrazione Accorinti però sta lavorando per ricucire i rapporti con Tirrenoambiente, anzi probabilmente già lo scorso febbraio pensava di essere in dirittura d’arrivo, tanto da approvare un piano finanziario per la gestione rifiuti che già da marzo prevedeva il ritorno a Mazzarrà S. Andrea. Evidentemente però, come si suol dire, “erano stati fatti i conti senza l’oste” e adesso l’Ato3, che aveva redatto quel piano, è stato costretto a rimodulare le spese previste proprio per la voce che riguarda la discarica.

Nel documento di febbraio, infatti, veniva prevista la spesa mensile di 1.045.302,46 euro per gennaio e febbraio, in base ai costi della società Oikos che gestisce il sito di Motta, e 813.866,23 euro per i mesi di marzo e aprile, una spesa inferiore perché si ipotizzava di “far pace” con Tirrenoambiente che ha delle tariffe più basse. Siccome però la trattativa si sta rivelando più lunga del previsto il Comune non ha potuto far altro che aggiungere ai 14 milioni di quel piano finanziario, valido per i primi quattro mesi dell’anno, altri 462.832,46 euro necessari per sostenere il costo della discarica di Motta.

Si continuerà dunque a spendere di più, come del resto è accaduto in questi mesi. Si continuerà però anche a lavorare per capire come chiudere la partita debitoria. Messina ha due tranche di debiti con la società che gestisce la discarica, uno relativo ad una transazione che l’amministrazione Accorinti ha ricominciato a pagare e un altro da 4,8 milioni di euro maturati nei primi 9 mesi del 2013. A questo punto verrebbe da chiedersi che fine ha fatto la delibera per accedere al fondo di rotazione regionale che avrebbe permesso al Comune di saldare tutti i suoi debiti legati ai rifiuti. L’assessore risponde che l’intenzione è di riprenderla. Il tempo però passa, i debiti restano lì, i costi aumentano e i messinesi non digeriranno una batosta come quella Tares anche in questo nuovo anno.

Questi mesi dovevano servire anche per valutare la perizia che aveva presentato Messinambiente contro quella dell’Ato3 e verificare i costi di gestione esposti dalla società che gestisce il servizio. Anche su questo fronte però nessun passo in avanti. Nella prima “guerra delle perizie” aveva avuto la meglio l’Ato3, quelle cifre proposte da Messinambiente non sono ancora state valutate e dunque si va avanti sulla scorta del piano Ato. E da maggio cosa accadrà? Al momento è ancora tutto al vaglio dell’amministrazione. Considerato anche che intanto a Messinambiente è arrivato il nuovo liquidatore Alessio Ciacci che fin dal primo giorno ha fatto capire di avere le idee molto chiare sia sul fronte della gestione del servizio, sia su quello che riguarda le risorse economiche da impiegare.

La società intanto continua ad avere i riflettori della magistratura addosso. Ieri nuova ‘visita” della Polizia Giudiziaria che ha prelevato altri atti e documenti. Va avanti l’inchiesta scattata dopo le pesabti denunce dell’amministrazione comunale e del consigliere Daniele Zuccarello.

A proposito di Messinambiente, il consigliere comunale Angelo Burrascano ha scritto al Sindaco Accorinti e all’assessore Ialacqua per avere risposte ad una serie di interrogativi. L’esponente del gruppo Il Megafono ricorda che Messinambiente è una società in liquidazione e dunque chiede come sia stata effettuata la nomina a consulente dell’ex liquidatore Armando Di Maria e perché si sia ritenuto necessario pubblicare un bando per reclutare esperti che potebbero determinare danno erariale per la Società e, quindi, per i Comuni soci. Burrascano vuole chiarezza anche su quanto ammonta il compenso del nuovo Commissario liquidatore, quale criterio è stato adottato per la nomina dei Sindaci e i loro relativi compensi, il numero esatto dei consulenti e gli esperti di Messinambiente e i loro costi. E poi chiede se nelle ultime assemblee dei soci ci fossero anche i sindaci di Taormina e Tremestieri Etneo che detengono un piccola parte di azioni della società.

Francesca Stornante

32 commenti

  1. NO-COMMENT. Ormai le cose si commentano da sole e chi sperava in un cambiamento è sempre più deluso dal sindaco che come me ha votato.
    Un sindaco capace di fare fumo (anzi aria) dalla bocca ma non c’è nessun arrosto.

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  2. NO-COMMENT. Ormai le cose si commentano da sole e chi sperava in un cambiamento è sempre più deluso dal sindaco che come me ha votato.
    Un sindaco capace di fare fumo (anzi aria) dalla bocca ma non c’è nessun arrosto.

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  3. Io l’ho scritto subito come sarebbe andata a finire.
    Non sono un indovino.
    Conosco i miei polli.
    George

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  4. Io l’ho scritto subito come sarebbe andata a finire.
    Non sono un indovino.
    Conosco i miei polli.
    George

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  5. perchè non va a piedi scalzi alla Tirrenoambiente e li invita con molta umiltà ad aprire i cancelli della discarica?

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  6. perchè non va a piedi scalzi alla Tirrenoambiente e li invita con molta umiltà ad aprire i cancelli della discarica?

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  7. Di Francesca STORNANTE possiamo dire,brava cronista cresce a TempoStretto,quindi mi riesce facile commentare la disastrosa eredità lasciata a Renato ACCORINTI o a nembo kid se fosse diventato sindaco.Eredità politica e finanziaria,venuta alla luce solo perchè la legge obbbliga alla copertura integrale dei costi del servizio,con la TARES prima,TARI oggi.Buzzanca e quel Consiglio Comunale evitarono furbescamente il passaggio alla TIA,tanto c’era una parte di messinesi LEALI con la comunità,pronti a versare con la TARSU quei VENTISEI MILIONI di cui parla Romolo dell’Acqua nella delibera relativa al piano tarifario 2012,per essere precisi sono stati incassati €25.282.190,che divisi per i 77.000 Pantalone messinesi,pardon,utenti censiti fino a quel periodo,fa una spesa media pro capite di €328,già molto alta per chi pagava puntualmente.Il barcellonese di Messina,sempre pronto a scambiare il consenso elettorale approvando ogni sorta di cifra dei piani finanziario/industriale rifiuti,da sempre intorno ai QUARANTA MILIONI di euro,senza nessuna opposizione del PARTITO DEMOCRATICO,ha sempre raccolto la cifra mancante dalla SPESA CORRENTE,da qui i ritardi sugli stipendi di MessinAmbiente,la mancanza di investimenti per automezzi e infrastrutture proprie,i debiti verso le discariche e fornitori,causati dalla cronica carenza di liquidità delle casse del Comune.Non sarà facile per RENATO sindaoo opporsi a quel mondo oscuro e pericoloso intorno alle discariche.La TARES mi ha reso un pò di giustizia,visto che la legge impone di distinguere,giustamente,rispetto al numero dei componenti il nucleo familiare.Fino alla TARSU 2011 ho pagato €327,con l’aumento del 22% previsto per la TARSU 2012,da Buzzanca e approvato dal Consiglio Comunale,€399,mentre con la TARES 2013 €421,non ho conteggiato la maggiorazione dello 0.30 per i servizi indivisibili,perchè nel 2014 sarà assorbita dalla TASI.Ho subito un aumento di €22 rispetto al 2012,cioè del 5,5%,molto di meno di quello previsto da Buzzanca e soci.Un pò di giustizia appunto,sarà giustizia completa quando pagheremo tutti per pagare tutti molto meno.

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  8. Di Francesca STORNANTE possiamo dire,brava cronista cresce a TempoStretto,quindi mi riesce facile commentare la disastrosa eredità lasciata a Renato ACCORINTI o a nembo kid se fosse diventato sindaco.Eredità politica e finanziaria,venuta alla luce solo perchè la legge obbbliga alla copertura integrale dei costi del servizio,con la TARES prima,TARI oggi.Buzzanca e quel Consiglio Comunale evitarono furbescamente il passaggio alla TIA,tanto c’era una parte di messinesi LEALI con la comunità,pronti a versare con la TARSU quei VENTISEI MILIONI di cui parla Romolo dell’Acqua nella delibera relativa al piano tarifario 2012,per essere precisi sono stati incassati €25.282.190,che divisi per i 77.000 Pantalone messinesi,pardon,utenti censiti fino a quel periodo,fa una spesa media pro capite di €328,già molto alta per chi pagava puntualmente.Il barcellonese di Messina,sempre pronto a scambiare il consenso elettorale approvando ogni sorta di cifra dei piani finanziario/industriale rifiuti,da sempre intorno ai QUARANTA MILIONI di euro,senza nessuna opposizione del PARTITO DEMOCRATICO,ha sempre raccolto la cifra mancante dalla SPESA CORRENTE,da qui i ritardi sugli stipendi di MessinAmbiente,la mancanza di investimenti per automezzi e infrastrutture proprie,i debiti verso le discariche e fornitori,causati dalla cronica carenza di liquidità delle casse del Comune.Non sarà facile per RENATO sindaoo opporsi a quel mondo oscuro e pericoloso intorno alle discariche.La TARES mi ha reso un pò di giustizia,visto che la legge impone di distinguere,giustamente,rispetto al numero dei componenti il nucleo familiare.Fino alla TARSU 2011 ho pagato €327,con l’aumento del 22% previsto per la TARSU 2012,da Buzzanca e approvato dal Consiglio Comunale,€399,mentre con la TARES 2013 €421,non ho conteggiato la maggiorazione dello 0.30 per i servizi indivisibili,perchè nel 2014 sarà assorbita dalla TASI.Ho subito un aumento di €22 rispetto al 2012,cioè del 5,5%,molto di meno di quello previsto da Buzzanca e soci.Un pò di giustizia appunto,sarà giustizia completa quando pagheremo tutti per pagare tutti molto meno.

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  9. Questo commento è dedicato ai miei concittadini INGENUI,a cui do alcune cifre sconosciute ai messinesi,tratte dal monitoraggio sui tributi TARSU,ICI,ICIAP,TOSAP,ICP,la fonte è la SERIT Sicilia.Nel periodo 2000-2010 le cartelle notificate sono oltre il 95%,dato ritenuto molto positivo dal nostro agente di riscossione,naturalemnte sono il 95% degli utenti censiti dal Dipartimento Tributi,come sappiamo sono stati fino alla TARSU 2012 solo 77.000,quindi solo una parte degli utenti potenzialemte esistenti a Messina,infatti sono stati portati con RENATO sindaco a 92881.La SERIT Sicilia ci dice che su un carico complessivo di € 184.182.970,le azioni cautelari/esecutive,nel periodo di cui sopra,avviate al fine di procedere al recupero forzoso,sono pari a € 62.622.722,di cui € 32.312.448 già cautelato per il recupero forzoso,€ 27.278.558 di cui è stata avviata l’attività finalizzata all’azione cautelare,come individuare la possidenza patrimoniale e reddituale,€ 3.031.715 sono riferiti a contribuenti senza reddito e patrimonio.Parafrasando Renzi,MESSINESI MIEI,non avete nulla da dire ai nostri concittadini,che abbiano sottratto ben SESSANTADUE MILIONI alle casse del Comune,sono veramente poveri,oppure si annidano i furbi,cittadini e commercianti, o paghiamo tutti o nessuno.

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  10. Questo commento è dedicato ai miei concittadini INGENUI,a cui do alcune cifre sconosciute ai messinesi,tratte dal monitoraggio sui tributi TARSU,ICI,ICIAP,TOSAP,ICP,la fonte è la SERIT Sicilia.Nel periodo 2000-2010 le cartelle notificate sono oltre il 95%,dato ritenuto molto positivo dal nostro agente di riscossione,naturalemnte sono il 95% degli utenti censiti dal Dipartimento Tributi,come sappiamo sono stati fino alla TARSU 2012 solo 77.000,quindi solo una parte degli utenti potenzialemte esistenti a Messina,infatti sono stati portati con RENATO sindaco a 92881.La SERIT Sicilia ci dice che su un carico complessivo di € 184.182.970,le azioni cautelari/esecutive,nel periodo di cui sopra,avviate al fine di procedere al recupero forzoso,sono pari a € 62.622.722,di cui € 32.312.448 già cautelato per il recupero forzoso,€ 27.278.558 di cui è stata avviata l’attività finalizzata all’azione cautelare,come individuare la possidenza patrimoniale e reddituale,€ 3.031.715 sono riferiti a contribuenti senza reddito e patrimonio.Parafrasando Renzi,MESSINESI MIEI,non avete nulla da dire ai nostri concittadini,che abbiano sottratto ben SESSANTADUE MILIONI alle casse del Comune,sono veramente poveri,oppure si annidano i furbi,cittadini e commercianti, o paghiamo tutti o nessuno.

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  11. certamente, ma se hanno creato i buchi neri.. perchè non vi lamentavate, questa amministrazione li vuole e li salderà i debiti non li farà come i vostri cari amici che hanno governato!
    i debiti non li ha creati questa amministrazione!
    mi pare anzi che costoro stanno provando a sistemare la situazione lasciata dagli xxxxxxxxxxxx..
    prima andava tutto bene????
    Burrascano??? ah si certo il cambia partito politico come una coloreria… uno di quei politici che andrebbe xxxxxxxxx!

    Amen!

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  12. certamente, ma se hanno creato i buchi neri.. perchè non vi lamentavate, questa amministrazione li vuole e li salderà i debiti non li farà come i vostri cari amici che hanno governato!
    i debiti non li ha creati questa amministrazione!
    mi pare anzi che costoro stanno provando a sistemare la situazione lasciata dagli xxxxxxxxxxxx..
    prima andava tutto bene????
    Burrascano??? ah si certo il cambia partito politico come una coloreria… uno di quei politici che andrebbe xxxxxxxxx!

    Amen!

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  13. ci pensa superjalacqua tra un fiorellino sul balcone e uno sul tram

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  14. ci pensa superjalacqua tra un fiorellino sul balcone e uno sul tram

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  15. ma la smetta… per favore… la smetta. oggi la responsabilità è del suo renato sindaco… le piaccia o no oggi è così. si chiamano “effetti delle elezioni”, ciò che era responsabilità dei vecchi eletti diventa responsabilità dei nuovi eletti.

    per quel che riguarda i suoi conteggi, devo dire che lasciano il tempo che trovano. io lo scorso anno ho pagato 380 euro e quest’anno 627… bollettini alla mano.

    la sua “giustizia ad personam” suona davvero ridicola.

    inoltre la informo che l'”evasione” dei tributi comunali è “anch’essa” responsabilità dell’attuale amministrazione (posto e condiviso che le precedenti facevano schifo).

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  16. ma la smetta… per favore… la smetta. oggi la responsabilità è del suo renato sindaco… le piaccia o no oggi è così. si chiamano “effetti delle elezioni”, ciò che era responsabilità dei vecchi eletti diventa responsabilità dei nuovi eletti.

    per quel che riguarda i suoi conteggi, devo dire che lasciano il tempo che trovano. io lo scorso anno ho pagato 380 euro e quest’anno 627… bollettini alla mano.

    la sua “giustizia ad personam” suona davvero ridicola.

    inoltre la informo che l'”evasione” dei tributi comunali è “anch’essa” responsabilità dell’attuale amministrazione (posto e condiviso che le precedenti facevano schifo).

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  17. Quando anni fa accadeva qualcosa, la colpa era di Picicia, anche quando era in carcere.
    Il colpevole era sempre lui.
    Tu, ZIA MARIA ZIA MARIA, non fai altro che ripetere le stesse cose.
    Le colpe passate?
    Buzzanca, Genovese, Calabrò, i Dirigenti.
    Le colpe attuali?
    Buzzanca, Genovese, Calabrò, i Dirigenti.
    Le colpe future?
    Buzzanca, Genovese, Calabrò, i Dirigenti.
    George.

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  18. Quando anni fa accadeva qualcosa, la colpa era di Picicia, anche quando era in carcere.
    Il colpevole era sempre lui.
    Tu, ZIA MARIA ZIA MARIA, non fai altro che ripetere le stesse cose.
    Le colpe passate?
    Buzzanca, Genovese, Calabrò, i Dirigenti.
    Le colpe attuali?
    Buzzanca, Genovese, Calabrò, i Dirigenti.
    Le colpe future?
    Buzzanca, Genovese, Calabrò, i Dirigenti.
    George.

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  19. Si certo è vero, questo sindaco e questa amministrazione non hanno certo creato il precedente debito, ma in campagna elettorale anche loro hanno fatto le solite, solide, ormai usurate promesse di risolvere, di risollevare la città, ma a guardarsi intorno non si vede nulla di buono, escluse le piantine lungo il percorso del tram e il miglioramento del marciapiede, ok questo è stato fatto. Però la spazzatura regna ancora nelle strade, certo il cittadino messinese non è il miglior esempio di educazione civile, ma il sindaco invece di preoccuparsi di far diventare Messina un centro di accoglienza strattegico per i clandestini pensi prima a risolvere i problemi della città e dei suoi abitanti e non solo aumentando le tasse.

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  20. Si certo è vero, questo sindaco e questa amministrazione non hanno certo creato il precedente debito, ma in campagna elettorale anche loro hanno fatto le solite, solide, ormai usurate promesse di risolvere, di risollevare la città, ma a guardarsi intorno non si vede nulla di buono, escluse le piantine lungo il percorso del tram e il miglioramento del marciapiede, ok questo è stato fatto. Però la spazzatura regna ancora nelle strade, certo il cittadino messinese non è il miglior esempio di educazione civile, ma il sindaco invece di preoccuparsi di far diventare Messina un centro di accoglienza strattegico per i clandestini pensi prima a risolvere i problemi della città e dei suoi abitanti e non solo aumentando le tasse.

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  21. siamo ormai quasi vicini al 12° mese di amministrazione

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  22. siamo ormai quasi vicini al 12° mese di amministrazione

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  23. prima non andava tutto bene, ma ora non va meglio… prima ci si lamentava e deve finire questa barzelletta che in passato si era tutti conniventi.

    la prova è che oggi la responsabilità è stata affidata ad altri che non hanno trovato nulla di meglio che rivolgersi a personale esterno per certificare quello che anche un bambino sa e cioè che la struttura organizzativa e operativa di messinambiente va completamente rivista, che bisogna incrementare la differenziazione, che bisogna contrattare meglio i servizi etc.etc.

    sono i tifosi come lei che fanno confusione. questi incapaci li ho votati anche io e ne voglio conto e ragione.

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  24. prima non andava tutto bene, ma ora non va meglio… prima ci si lamentava e deve finire questa barzelletta che in passato si era tutti conniventi.

    la prova è che oggi la responsabilità è stata affidata ad altri che non hanno trovato nulla di meglio che rivolgersi a personale esterno per certificare quello che anche un bambino sa e cioè che la struttura organizzativa e operativa di messinambiente va completamente rivista, che bisogna incrementare la differenziazione, che bisogna contrattare meglio i servizi etc.etc.

    sono i tifosi come lei che fanno confusione. questi incapaci li ho votati anche io e ne voglio conto e ragione.

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  25. la responsabilità è di coloro che devono esigere i pagamenti, non mia. il mio compito è quello di pagare il giusto e pretendere un servizio adeguato.

    ad oggi io sono certo di pagare una quota ingiusta (perché gravata dal fatto che molte utenze non sono censite) e di non avere un servizio adeguato (basta guardarsi in giro).

    come scritto a più riprese, OGGI la responsabilità è TUTTA dell’attuale amministrazione. per il pregresso ci sono i tribunali.

    già che c’è, si riguardi anche i dati a cui fa riferimento sulle utenze…

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  26. la responsabilità è di coloro che devono esigere i pagamenti, non mia. il mio compito è quello di pagare il giusto e pretendere un servizio adeguato.

    ad oggi io sono certo di pagare una quota ingiusta (perché gravata dal fatto che molte utenze non sono censite) e di non avere un servizio adeguato (basta guardarsi in giro).

    come scritto a più riprese, OGGI la responsabilità è TUTTA dell’attuale amministrazione. per il pregresso ci sono i tribunali.

    già che c’è, si riguardi anche i dati a cui fa riferimento sulle utenze…

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  27. il fatto è che noi cittadini paghiamo tariffe esose per un servizio che non funziona!
    E poi a chi è venuta la bella idea di costruire aiuole ai lati della linea tranviaria in prossimità del capolinea Annunziata. Qualcuno provvederà poi a bagnare le piante o si lasceranno seccare, come al solito?
    Non sarebbe stato meglio sistemare qualche tratto di strada qui all’Annunziata dove ormai le buche rendono estremamente pericolosa la circolazione dei veicoli, soprattutto quelli a due ruote.
    Insomma il cittadino paga e non ha alcun servizio degno di questo nome!

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  28. il fatto è che noi cittadini paghiamo tariffe esose per un servizio che non funziona!
    E poi a chi è venuta la bella idea di costruire aiuole ai lati della linea tranviaria in prossimità del capolinea Annunziata. Qualcuno provvederà poi a bagnare le piante o si lasceranno seccare, come al solito?
    Non sarebbe stato meglio sistemare qualche tratto di strada qui all’Annunziata dove ormai le buche rendono estremamente pericolosa la circolazione dei veicoli, soprattutto quelli a due ruote.
    Insomma il cittadino paga e non ha alcun servizio degno di questo nome!

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  29. l’amministrazione dal “basso” crede di poter risolvere il problema munnizza chiamando manager polentoni e arroganti, quanto incideranno sulle tasche dei messinesi i loro onorari? o vengono qua a fare beneficenza? Il sig. Ciacci si avvale gia’ della consulenza dell’ex liquidatore Di Maia e del sig. Rossi Raphael, entro la fine del 2014 quanti consulenti dovranno arrivare per vedere la citta ‘pulita? La legge permette di nominare consulenti in una societa’ in liquidazione? a queste condizioni anche mio figlio potrebbe amministrare Messinambiente e meno male che questi nuovi amministratori si definivano,
    puliti e onesti, che avrebbero fatto la rivoluzione, si di consulenze e esperti

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  30. l’amministrazione dal “basso” crede di poter risolvere il problema munnizza chiamando manager polentoni e arroganti, quanto incideranno sulle tasche dei messinesi i loro onorari? o vengono qua a fare beneficenza? Il sig. Ciacci si avvale gia’ della consulenza dell’ex liquidatore Di Maia e del sig. Rossi Raphael, entro la fine del 2014 quanti consulenti dovranno arrivare per vedere la citta ‘pulita? La legge permette di nominare consulenti in una societa’ in liquidazione? a queste condizioni anche mio figlio potrebbe amministrare Messinambiente e meno male che questi nuovi amministratori si definivano,
    puliti e onesti, che avrebbero fatto la rivoluzione, si di consulenze e esperti

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