Accorinti torna sulla vicenda Piemonte sottolineando come la fusione con il Neurolesi, dopo il via libera del ministero, sia la strada migliore. "Tutti devono fare la loro parte abbandonando atteggiamenti utilitaristici". Intanto nuovo sit- in dei movimenti che propendono per il passaggio all'Asp.

Dopo la trasferta romana dell’assessore regionale Gucciardi dal ministro Lorenzin che ha ribadito il suo ok al progetto di fusione Neurolesi-Piemonte, subordinandolo ad alcune condizioni, Accorinti scrive all’esponente della giunta Crocetta, invitandolo a procedere con l’accorpamento.

“Le confortanti notizie provenienti da Roma- scrive il sindaco- confermano la bontà del documento che il tavolo tecnico aveva esitato lo scorso giugno. Le professionalità dell'IRCSS andranno, nei locali del Piemonte, a sopperire alle gravi carenze nel nostro hinterland nell'ambito della riabilitazione, ortopedica post traumatica, neurologica, cardiologica, respiratoria ecc.. Un Polo di eccellenza non solo a servizio della città , ma dedicato all'intero Meridione. Il Pronto Soccorso, con l'interesse manifestato dall'Universita' usufruirebbe del know how specifico del supporto del Policlinico Universitario. Una sinergia che garantirebbe sicurezza e qualità delle prestazioni, un valore aggiunto di prestigio”.

Il ministro ha infatti chiarito che, poiché il governo investirà risorse destinate alla ricerca, vorrà avere un ruolo di vigilanza e controllo sulla destinazione delle somme e che inoltre il Policlinico dovrà operare ad integrazione per far sì che il Pronto soccorso sia un presidio in grado di rispondere a tutte le esigenze del territorio e dell’utenza.

“È' nostra intenzione seguire con attenzione l'evolversi delle procedure che porteranno alla definizione delle problematiche che, ormai, si trascinano da più di due anni-prosegue il primo cittadino- Sono sicuro che tutte le componenti faranno al meglio la loro parte, abbandonando la tentazione di assumere atteggiamenti utilitaristici di parte, agendo in sinergia per l'interesse della città. Mi riservo, a bocce ferme, di andare a rileggere le proposte che ho formalmente avanzato all'assessore Borsellino il 7 Agosto del 2014, per verificare quante delle ipotizzate soluzioni hanno trovato adeguata soluzione e, di conseguenza, quanto strumentale e premeditato fosse stato l'agguato e la contestazione al Sindaco messa in scena, per l'interesse di pochi, nell'Assemblea di Viale Europa del 29 settembre”.

In attesa che l’assessore Gucciardi sciolga le riserve sul percorso che dovrà essere seguito per salvare il Pronto soccorso (se cioè fusione con i Neurolesi o passaggio all’Asp) si è svolta davanti al nosocomio una nuova manifestazione di protesta organizzata dal Comitato e dai movimenti. Presente anche l’ex presidente del consiglio comunale Pippo Previti ed una delegazione di dipendenti delle ex Province coordinati dal dottor Morreale. Le associazioni propendono per il trasferimento all’Asp “sia perché sostenibile sotto il profilo economico che perché l’Asp con i suoi presidi ospedalieri avendo attuato la sperimentazione degli ospedali riuniti creata dall’assessorato regionale alla salute per ottimizzare le risorse, risponde perfettamente al caso. E’ infatti possibile creare gli ospedali riuniti Taormina-Piemonte”.

Dal 1 ottobre intanto, secondo un cronoprogramma concordato dal dg Vullo con l’assessore Gucciardi, inizierà l’eliminazione dei doppioni Piemonte-Papardo, che dovrà essere completata entro il 31 ottobre. Il rischio potrebbe essere che la velocità con la quale Vullo sta procedendo non corrisponda alla velocità della soluzione che la Regione intende adottare per salvare il Pronto soccorso.

Nei prossimi giorni dovrebbe approdare all’Ars il ddl sulla fusione tra Irccs e Piemonte ma al momento da Gucciardi non è arrivata alcuna dichiarazione ufficiale sulle sorti del nosocomio. Il 7 settembre,a conclusione del vertice in prefettura aveva annunciato “risposte entro pochi giorni”. Sono trascorse due settimane ed al momento di ufficiale non c’è nulla.

Rosaria Brancato