80 lavoratori precari all’Atm. Orsa e Cub ne chiedono la stabilizzazione

80 lavoratori precari all’Atm. Orsa e Cub ne chiedono la stabilizzazione

80 lavoratori precari all’Atm. Orsa e Cub ne chiedono la stabilizzazione

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lunedì 24 Febbraio 2014 - 09:45

25 di loro sono autisti ed altri 25 sono impiegati nel controllo e nella vendita dei biglietti. Il loro contratto viene rinnovato ogni cinque anni e scadrà tra un anno e mezzo. I sindacati chiedono di valutare l’applicabilità della recente normativa regionale

Sono entrati all’Atm nel 1998 come Lavoratori Socialmente Utili. A distanza di 16 anni sono ancora precari e il loro contratto è in scadenza a luglio del 2015. Orsa e Cub hanno chiesto un incontro, al sindaco Accorinti, all’assessore Signorino ed al segretario generale Le Donne, per trovare una soluzione normativa alla questione, facendo chiarezza sull’applicabilità della recente normativa regionale in materia.

I sindacati chiedono che l’amministrazione comunale esprima la propria volontà politica per la stabilizzazione a tempo indeterminato, coniugando tale operazione ad una riorganizzazione dell'intera forza lavoro con atti concreti mirati a ridurre i costi e aumentare incassi e produttività.

Sono circa 80 i lavoratori precari ex Lsu impiegati in Atm con contratto a tempo determinato prorogato dal 2005 ogni cinque anni e in scadenza il 31 luglio 2015. “Una seria e radicale riorganizzazione del lavoro del personale Atm è necessaria per efficientare l'azienda e ridurre i costi – affermano i delegati sindacali Michele Barresi e Francesco Urdì – ma nel percorso è imprescindibile prevedere ogni intervento utile per procedere alla stabilizzazione del precariato ancora presente specialmente ove questo svolga da tempo attività di importanza strategica in un'azienda di trasporto (autisti – vendita e verifica biglietti)”.

Dal 2006, su un totale di 80 contrattisti, 25 lavorano da autisti e altri 25 da controllori o venditori di biglietti. Orsa e Cub esprimono fiducia nell’operato dell’amministrazione comunale ma sottolineano che “è utile e opportuno procedere alla stabilizzazione dei contrattisti, in quanto in grande parte già professionalmente formati in qualifiche altamente produttive e di cui l'azienda non potrebbe fare più a meno”.

5 commenti

  1. Si tratta di vincitori di concorso con “qualifiche altamente produttive e di cui l’azienda non potrebbe farne a meno”?
    Cosa si aspetta a sistemarli?
    Perchè il Comune non incarica i lungimiranti sindacalisti per la gestione dell’ATM?
    Perchè perde questa magnifica opportunità?
    Se ci fossero stati loro alla gestione ed all’amministrazione stamattina con uno splendido sole i tram sarebbero passati regolarmente invece per un’ora non ci sono state notizie.
    Per favore utilizzate queste intelligenze che il mondo intero ci invidia.
    Vergogna.

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  2. puzza di bruciato 24 Febbraio 2014 12:20

    Se i grandi cervelloni che da decenni tentano di riportare l’ATM in attivo e che tutto il mondo ci invidia!!! ritengono che queste figure servono in azienda, ben venga la loro stabilizzazione… Con un piano di prepensionamento oppure scivolamenti assistiti(Fornero permettendo) il subentro di questi precari sarebbe indolore…

    ps: dimenticavo nei contratti di assunzione, bene sarebbe obbligare i neo assunti, a non possedere mezzi di trasporto alimentati nafta!!!!

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  3. ma come stabilizzare 80 lavoratori???
    ma se l’azienda è in forte esubero!!!!
    …quelle volte che mi capita di passare nei pressi del deposito ATM spesso vedo all’ingresso nella barra di guardia non meno di 5/6 persone in un piccolo spazio….cosa fanno??…niente….
    ….la riorganizzazione di una Azienda sta nella ricollocazione del personale in esubero e nel giusto inquadramento dello stesso, non nel licenziamento,
    …ci sono molte persone che non fanno niente che hanno, a differenza di quei lavoratore precari, un contratto a tempo indeterminato e quindi questi dovrebbero essere messi subito a lavoro……i Lavoratori precari perché non se la prendono con i loro colleghi a tempo indeterminato che non fanno proprio niente….

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  4. In effetti all’ATM dipendenti ce ne sono pochi, l’azienda macina utili a non finire, il servizio alla cittadinanza è ottimo e abbondante, i pochi dipendenti che ci sono non hanno manco il tempo di grattarsi la testa (infatti si grattano altro…), e il trasporto pubblico a Messina funziona meglio di un orologio svizzero in quanto a puntualità.
    Ci sarebbe quindi urgentissimo bisogno di altri dipendenti stipendiati con le tasse di tutti i cittadini messinesi, affinché il meraviglioso livello di servizi finora offerto non venga meno, altrimenti poi il cittadino potrebbe soffrirne e magari morirne…
    MA FACITIMI O PIACIRI VA’…!!!!!

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  5. Questi OTTANTA nostri concittadini fanno parte dei 67.990 siciliani, impropriamente chiamati precari, in realtà hanno un posto sicuro da decennim sono protetti dai politici e non rischiano nulla, sono entrati senza concorso, esempi viventi del voto di scambio, oggi protetti dalla promessa elettorale di RE SARO Crocetta di non fare macelleria sociale, dimenticando il governatore, che questo enorme stipendificio, chiamato ARS Regione Siciliana, stia con l’assenza di politiche economiche massacrando i 368.000 disoccupati, in caccia di un lavoro che non c’è, senza dimenticare i 12.000 emigranti siciliani nell’ultimo decennio in cerca di lavoro altrove. 25 autisti di bus inesistenti, 25 controllori di portoghesi che la facciano sempre franca. Non abbiate paura, il Quotidiano di Sicilia vi definisce raccomandati di ferro, il vostro voto è un trofeo ambito anche dalla giovanissima assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede, che nell’ammettere le storture del sistema dichiara, ” …non mi sento di dire a questa gente, dopo anni di servizio, di andarsene a casa come se nulla fosse.” e poi “Quando incontro questi precari, io glielo dico sempre: sapete che oggi la vostra presenza sta di fatto precludendo un’aspirazione dei vostri figli a lavorare all’interno della pubblica amministrazione? ” Ecco cosa pensano di voi, a me sembra un’accusa pesante quella dei vostri attuali protettori politici, ma tanto questi passano, domani i vostri sindacati ne troveranno altri.

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