La Fp Cgil pronta a presentare un piano alternativo per la gestione rifiuti

La Fp Cgil pronta a presentare un piano alternativo per la gestione rifiuti

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sabato 02 Luglio 2011 - 07:26

Nei prossimi giorni sarà avviata anche una petizione popolare sulla vertenza che coinvolge i lavoratori di Messinambiente e contro la privatizzazione. Il consigliere Carreri chiede chiarezza al sindaco Buzzanca

Dopo la gara indetta dall’Ato3 andata deserta , il futuro della gestione rifiuti in città è tutto da scrivere. Tanti i nodi da sciogliere, troppe le incognite su chi dovrà svolgere il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti , ad oggi in mano a Messinambiente, società di proprietà del Comune , il cui destino è sempre più incerto. All’indomani della mancata apertura delle buste, lo stesso commissario liquidatore dell’Ato 3, Antonio Ruggeri ha fatto sapere che ci sono solo due strade da percorrere: indire un nuovo bando oppure procedere tramite trattativa negoziata e quindi contattare aziende del settore potenzialmente interessate all’affidamento. Entrambe le ipotesi sono, però, fortemente contestate dalla Fp-Cgil che «respingono la volontà di Ruggeri, di liquidare l’azienda cittadina attraverso la pubblicazione di un terzo bando di gara, dopo il fallimento dei primi due, o addirittura di affidare il servizio tramite trattativa privata».
In un comunicato, l’organizzazione sindacale denuncia «la mancanza di garanzie sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini e sul rispetto dei livelli occupazionali» ed annuncia che nei prossimi giorni
«presenterà un piano alternativo sulla gestione dei rifiuti che avrà come elementi qualificanti: gestione pubblica diretta del ciclo integrato dei rifiuti; standard di qualità nell’offerta di servizi ai cittadini; tutela dei livelli occupazionali; piano per rendere efficienti i servizi e aumento della produttività delle attività lavorative; raccolta differenziata porta a porta, la cosiddetta differenziata spinta,riciclo e riutilizzo; ammodernamento delle strutture e delle dotazioni tecnologiche; trasparenza e legalità nella gestione del servizio».
Il piano sarà sostenuto «attraverso varie iniziative che coinvolgeranno i cittadini, anche per evidenziare quale sia il rischio di emergenza sanitaria a cui si espone l’intera cittadina peloritana, così come sta avvenendo in Campania».
La Fp-Cgil, insieme agli altri sindacati, chiederà anche un tavolo che coinvolga istituzioni e parti sociali ai vari livelli per affrontare l’emergenza. Nei prossimi giorni, fanno ancora sapere dalla Fp Cgil, saranno inoltre convocate le assemblee sindacali del personale della Messiambiente e sarà avviata una «petizione popolare sulla vertenza rifiuti e contro la privatizzazione, anche per riaffermare quanto i cittadini hanno già decretato con il voto referendario: pubblico è meglio».
Intanto, sulla questione rifiuti interviene anche il consigliere comunale di Risorgimento messinese, Nino Carrreri, che chiede al sindaco Giuseppe Buzzanca di fare chiarezza una volta per tutte, in merito al futuro di Messinambiente, definito « patrimonio della città» che- secondo l’esponente politico – «viene umiliato, avvilito, schiacciato, e con esso i suoi lavoratori, per dei giochetti che ormai cominciano a stancare l’opinione pubblica». Carreri parla di «vero e proprio accanimento contro Messinambiente messo in atto dall’ ATO3 ,che attraverso l’attuale commissario liquidatore fa sapere di non trovare valide alternative ad una nuova gara o, peggio, all’affidamento del servizio attraverso una procedura negoziata». Il consigliere comunale invita, quindi, il primo cittadino , da cui di fatto “dipendono” sia Messinambiente che l’Ato3 – entrambe di proprietà del Comune- a finire «questa folle commedia» e a dare risposte concerete ai cittadini ed ai lavoratori.

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