Controesodo a Messina. Silpol: "Vigili urbani lasciati soli"

Controesodo a Messina. Silpol: “Vigili urbani lasciati soli”

Marco Ipsale

Controesodo a Messina. Silpol: “Vigili urbani lasciati soli”

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giovedì 27 Agosto 2020 - 15:40

Il sindacato italiano dei lavoratori di polizia locale lamenta le condizioni in cui sono costretti a lavorare i vigili

“Durante il controesodo, la Polizia Municipale di Messina diventa bersaglio da più parti: dai turisti bloccati, dai cittadini impossibilitati ad una mobilità regolare, dai teorici di viabilità, da coloro che sommariamente esprimono giudizi senza conoscere”.

Così il Silpol, sindacato italiano lavoratori di polizia locale, che ricorda che i vigili, “molti in età avanzata, lavorano in condizioni deprecabili, dall’esposizione continuativa a calore e fumi alla mancanza di acqua, all’assenza di cambi turno. Alcuni si sono sentiti male”.

La “invasione” di turisti in Sicilia è stata superiore agli altri anni. “Era risaputo, si era già manifestato in fase di arrivo ma non si sono predisposti provvedimenti idonei per il rientro. In più la chiusura dell’uscita di Giostra, il mancato funzionamento dei navigatori e lo scarso numero di vigili (ferie necessarie, personale impegnato in formazione prossimi assunti e fine contratto concorsisti). Il 26 luglio avevamo proposto un’ipotesi che è stata ignorata, serviva la collaborazione di altre forze di polizia”.

6 commenti

  1. Franco Fabiano 27 Agosto 2020 15:50

    Il vostro super eroe dov’è?

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  2. Ogni anno solo chiacchiere…………a posteriori!!!

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  3. Giuseppe Barbaro 27 Agosto 2020 20:34

    LE CODE AGLI IMBARCADERI POSSONO ESSERE IMMEDIATAMENTE EVITATE A COSTO ZERO.

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10219922100337358&id=1067232911

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  4. Da cittadino ritengo che le considerazioni lamentate dal rappresentante sindacale sia solo strumentalizzazione. L’operato della polizia municipale è sotto gli occhi di tutti durante tutto l’anno. Il numero esiguo di personale è solo strumentalizzazione. Senza nulla togliere alle problematiche.

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  5. Si continua a “piagnucolare”:chi (Caronte)lamenta “riduzione d’incassi”, chi per il troppo lavoro(VV.UU.),chi per “eccessivo caos” per le vie cittadine per i “rientranti”! Insomma SEMPRE A LAGNARSI per le ASSURDITA’ che in MEZZO SECOLO non si vogliono risolvere in un sol colpo:IL PONTE per l’attraversamento dello stretto.Qualcuno sostiene che i “LAGNOSI BUDDACI” avrebbero da recriminare e ….PIANTO GRECO! L’importante -sembra essere- MANTENERE sia la CARONTE che la città sotto scacco.Quanta imbecillità propinata a coloro chese ne nutrono ed, intanto, ALLATTANDO DALLA “MINNA” (anche se come dicono, solo colostro) talune famiglie mantengono riccamente il proprio “feudo”,condizionano DECISIONI SEMI- SECOLARI! Ma cosa si può ancora sperare se MESSINESI (vedi NINO CALARCO!!!)) ha speso parte della sua energia nel propugnare la costruzione del ponte,osteggiato da “geni” quale ….l’ultimo ex sindaco del “alt ai tir in città”.

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  6. Cosa leggono i miei occhi? Ma sogno o son desto, certo che ci vuole coraggio a scrivere certe cose.

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