L’incontro si è svolto ieri mattina presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca alla presenza di molti ragazzi dell’istituto coinvolti nel progetto dedicato al rapporto fra neuroscienze e diritto.
Fake news,odio online, diritto all’informazione e neuroscienze sono stati al centro della conferenza organizzata dall’Istituto Nautico Caio Duilio dal titolo “ Dal diritto alle neuroscienze.Le fake news. E il diritto all’informazione”. Un incontro che ha posto l’attenzione su una tematica importante e sempre più attuale, analizzandone aspetti e sfaccettature.
La conferenza si è aperta con l’intervento della dirigente scolastica Maria Schirò che ha sottolineato come i giovani di oggi si trovino sempre più immersi nel mondo virtuale con il rischio di non sapere distinguere tra il bene il male.
“I social insieme alle fake news – ha continuato la preside rivolgendosi ai giovani presenti – sono fondamentali per influenzare le nostre identità, il nostro modo di essere. Siamo ormai tutti catalogati con le nostre tendenze, i nostri gusti, le nostre abitudini. E con quest’incontro vogliamo prendervi per mano per preservarvi dai rischi".
Come ha ricordato la professoressa di diritto Rosamaria Serraino, che da tre anni porta avanti il progetto, esiste un rapporto stretto fra diritto e neuroscienze. Infatti, proprio le neuroscienze si occupano di analizzare come la mente umana percepisce i cambiamenti portati dalle nuove tecnologie, che con il loro avvento hanno stravolto non solo il modo di comunicare, ma anche il diritto all’informazione.
“E' un vero reato pubblicare false notizie- ha chiarito la docente – perché turba l'ordine pubblico, la sicurezza della comunità. L'odio online è istigazione a delinquere, apologia del reato. Alla base spesso c'è il pregiudizio, cioè un grave errore di conoscenza, una barriera mentale che ci impedisce di conoscere i fatti.”
Sulle complicanze etiche invece si è concentrato il docente di religione Giuseppe D i Bernardo, che ha sottolineato come le fake news tendono a manipolare le nostre menti ingannandoci così da influenzarci. A chiudere gli interventi di giornata Giuseppe Mento, neurologo presso l’A.O.U. Policlinico “G.Martino” che ha ricostruito la forte ripercussione delle fake news fin dal mondo antico e sottolineato l’importanza dei genitori, degli insegnanti e degli educatori nel far comprendere la differenza fra bene e male ai ragazzi.
E proprio ai numerosi ragazzi presenti nel Salone delle Bandiere, si è rivolta la dirigente scolastica Maria Schirò alla fine del convegno ribadendo l’importanza ei temi trattati e invitandoli a mostrare sempre molta attenzione verso il nuovo modo di fare informazione.