In due settimane ha ospitato circa 2000 visitatori, dei quali circa 1300 ufficialmente registrati
Domenica 19 febbraio è calato il sipario sulla mostra delle riproduzioni delle opere di Antonello da Messina, un evento promosso e organizzato dalla Trapper, cooperativa sociale onlus. Lo spazio espositivo dedicato al pittore messinese, allestito in una saletta del palazzo della cultura, che era stato inaugurato lo scorso 3 febbraio, in due settimane ha ospitato circa 2000 visitatori, dei quali circa 1300 ufficialmente registrati. Oltre ai personaggi pubblici e più noti della città, fra i quali la poetessa Maria Costa, che con grande generosità ha donato e arricchito la mostra con una delle sue poesie dedicata ad Antonello, questo evento ha saputo suscitare straordinario interesse soprattutto nei più giovani. Non vi è stata giornata di tregua: tutte le mattine, anche in modo spontaneo, alle porte del palantonello si sono presentate tante scolaresche. Oltre alla partecipazione di numerose scuole cittadine verrà registrata anche la presenza di alcuni licei di S. Teresa di Riva, Letojanni, Barcellona e Milazzo. Visite e interesse mostrato anche dagli alunni delle scuole di periferia, in particolar modo quelli dell’istituto comprensivo “Villa Lina” che, pur di visitare questo interessante angolo Antonelliano, sabato 18 febbraio, partendo da villaggio ritiro, hanno organizzato una escursione a piedi.
L’interesse e la partecipazione che questo evento ha suscitato in molti messinesi ha contagiato anche il sindaco, Giuseppe Buzzanca e il direttore artistico della notte della cultura, Giovanna Famà. Anche loro visitatori entusiasti, hanno pensato bene di offrire una nuova grande opportunità alla città. Così a partire dal 24 febbraio la mostra sarà allestita nella chiesa Santa Maria Alemanna dove, oltre alla notte della cultura, sarà possibile visitarla tutti i giorni fino all’11 marzo 2012.
Questo in attesa di dare risposta alla richiesta fatta a gran voce, da cittadini e visitatori, di trovare uno spazio adeguato dove poterla sistemare in modo permanente.
Visitare la mostra significa, come già accaduto, darsi un nuovo appuntamento, incontrarsi, conoscersi, grazie all’invito di un amico comune: Antonello da Messina.
Saltando fuori dai libri di storia dell’arte e dalle stanze grigie e buie di critici e intellettuali gelosi di condividere la ricchezza del suo lascito, Antonello in poche settimane ed a 533 anni dalla sua morte, grazie alla sua spiccata messinesità, immortale esempio documentato dalle sue opere, ha saputo risvegliare l’orgoglio sopito in tanti suoi concittadini.
Oltre alla mostra delle riproduzioni delle opere di Antonello, la cooperativa Trapper durante la notte della cultura sarà protagonista di altri interessanti eventi:
Dopo un anno di lavori di pulizia e di bonifica, domenica 26 febbraio, dalle 9,00 alle 13,00, prima eccezionale apertura, con visite guidate, dell’area archeologica dove insistono i resti dell’antico Monastero di S. Maria di Gesù Superiore, villaggio Ritiro, luogo in cui si presume abbia trovato sepoltura proprio Antonello da Messina.
La notte del 25 febbraio, dalle 17,00 alle 2,00, visite guidate alla chiesa San Giovanni di Malta e all’annesso Museo dei tesori e dell’argento, incluso il Sacello nel quale vengono custodite le venerate reliquie di San Placido e Compagni, martiri messinesi.
Domenica 26 febbraio, dalle 9,00 alle 13,00, apertura di forte “Serra la Croce” (1890) in località Curcuraci con visite guidate. All’interno della batteria umbertina sarà inaugurato uno spazio espositivo, in collaborazione con l’associazione “Centro studi Le Tre Torri”, dedicato alle fortificazioni dello stretto.
Ulteriori informazioni sul sito web della cooperativa all’indirizzo www.trappersociale.it e nella pagina facebook Trapper-soc-coop-sociale-onlus.
