Cambiamo Messina dal Basso si rivolge al presidente della Repubblica: "De Luca evoca la tessera del pane del ventennio. E' apologia di fascismo"
Cambiamo Messina dal Basso scrive al Presidente della Repubblica Mattarella, al presidente dell’Anci ed alla senatrice Liliana Segre. Il movimento chiede interventi nei confronti del sindaco per apologia di fascismo.
“Toni sguaiati del sindaco”
“L’emergenza che stiamo vivendo spinge ciascuna/o di noi al limite, e per nessuno è facile mantenere i nervi saldi. Pur tuttavia, riteniamo che a chi riveste incarichi di responsabilità sia richiesto, a maggior ragione in questo momento, un surplus di equilibrio. I toni sguaiati e l’approccio “sopra le righe” dell’attuale Sindaco di Messina, Cateno De Luca, ci sono noti da tempo. Ma qualcuno avrebbe potuto ingenuamente pensare che la delicatezza del momento inducesse ad una maggiore riflessività. Ci rammarica constatare, invece, che ogni giorno la sua comunicazione è densa di minacce, insulti, urla. E sebbene ci sia chi esalta questo modo di operare, che lui spaccia come “tutela della propria cittadinanza”, molti sono coloro che esprimono forte preoccupazione per la possibile degenerazione, in termini di tensione, di una situazione che già di per sé ci rende molto fragili.
La tessera del pane
Ma se scriviamo a Lei non è semplicemente per denunciare le inquietanti modalità di gestione della crisi del Sindaco di Messina. E’ piuttosto perché la situazione si aggrava ogni giorno di più, e rischia di lasciare segni profondi oltre l’emergenza del Coronavirus. In data 28 marzo il Sindaco, in un post sulla sua pagina Facebook ufficiale, ha riportato testuali parole: “ISTITUISCO LA TESSERA DEL PANE DEL VENTENNIO SE NON LA SMETTETE DI BABBIARE OGNI GIORNO NEI SUPERMERCATI! CON I DRONI ABBIAMO CENSITO QUESTA SITUAZIONE ED ORA VI FACCIO MULTARE!”
Ha evocato ventennio fascista
“Istituisco la tessera del pane del ventennio”: denunciare una simile espressione ci sembra doveroso. Ci sembra doveroso non unirci alla schiera di coloro che minimizzano, o addirittura elogiano il riferimento, derubricandolo ad un’espressione forte con il nobile scopo di esortare a restare a casa. Lei sa, invece, che dalle parole passa o non passa la democrazia. Lei sa, in coscienza, che l’apologia di fascismo non è solo la lode esplicita al Regime, ma anche il prenderne un pezzo e citarlo come modello di azione virtuosa.
Grave evocare il fascismo
Non limitarsi a suggerire l’ipotesi di una tessera alimentare, ma evocare il Ventennio Fascista, è atto di una gravità che non tutti sul momento colgono, ma che si insinua pericolosamente nelle coscienze facendoci credere normale, accanto ai droni parlanti e all’esercito nelle strade, accanto alla privazione delle libertà e al terrorismo psicologico, che l’emergenza possa legittimare il soffocamento della democrazia.
Noi non ci stiamo. E riteniamo urgente una Sua presa di posizione perché venga fermato un comportamento dannoso a livello politico e culturale. Certi della Sua attenzione, Le rivolgiamo anticipatamente il nostro grazie.
Bella lettera cari ‘Cambiamo dal basso’. Scritta bene. E quindi? Quale è la Vostra proposta? Cose pratiche attuabili e misurabili negli effetti. Forza, coraggio. Prendete carta e penna. Non vediamo l’ora di leggervi.
Lui non è e non sarà mai mio sindaco. Mi vergogno di essere rappresentato da un soggetto come lui. Spero che la sua carica finisca al più presto e di non essere più rieletto.
Siete ridicoli.
Rappresentate solo voi stessi e la vostra rossa ottusità settaria.
Ma chi siete? Cosa rappresentate?
Al tempo dei morti per epidemia e della crisi economica più nera della storia repubblicana parlate di rischio neofascista rappresentato dal pericolosissimo terrorista nero Cateno De Luca.
Fortunatamente, il vostro tempo è finito, il tempo del settarismo resistenziale anacronistico ed inconcludente.
Ma quale fascismo!
Non ho votato De Luca, ma sicuramente mi sento più rappresentato da lui che da chi oggi evoca il pericolo fascista.
Ma quale fascismo? Viviamo un momento in cui bisogna essere forti e decisi nel tutelare la gente da questa pandemia e dal rischio povertà che incombe su una buona parte della popolazione. Certamente i toni usati sono accesi, ma se serve che ben vengano.
Si abusa troppo della parola “fascismo”. Ogni qualvolta qualcuno appare più colorito e forte nel sostenere le sue posizioni, viene apostrofato fascista.
Questi di “Cambiano Messina dal basso”… Farebbero ridere se non facessero piangere.
Ma come è possibile che ancora a 70 anni dalla fine del fascismo vi sia ancora chi rievochi certi zombie? Forse sarà chi ne sente la mancanza?
grazie a voi per i cinque anni di nulla che ci avete lasciato.
ogni popolo ha il re che si merita se i messinesi non capiscono che per il bene di tutti bisogna che ognuno faccia la sua parte allora forse deluca non si può contestare.
Certo il riferimento al fascismo pesa sulla ns pelle e forse in questo ha esagerato ma in questi casi non si fanno processi alle invocazioni.
Cioè ma essere ignoranti è dire poco: ora perché ha detto istituisco la tessera del pane del ventennio, io so cosa vuole dire sono molto informato sul campo storico, viene detto che De Luca appoggia il fascismo? Questo è il lamento di persone che non accettano De Luca come sindaco perché primo non si spaventa di nulla, secondo dice la verità anche se con toni ovviamente non sempre graditi. Ma che ci volete fare? Lui le cose le dice così e penso che sia meglio di fare ogni 5 minuti decreti e cazzate varie; se fosse stato qualche altro sindaco di qualsiasi città d’Italia, ma non per forza un sindaco un qualsiasi politico, nessuno in tutta Italia avrebbe detto niente perché alla fine non glie ne fotte nulla; ma se bisogna criticare una persona che fa le cose giuste, dice le cose come stanno senza avere paura di niente e nessuno, allora è semplice dire pinco pallino evoca il fascismo. E diciamo le cose come stanno: De Luca è scomodo per il governo perché lui non è come gli altri sindaci lui se deve dire la sua opinione la dice senza guardar in faccia a nessuno
Andate a lavorare e pensate ad aiutare i messinesi, che non siete capaci di fare altro che lanciare slogan e inutili propagande! Non avevate fatto nulla prima, non fate nulla adesso, e con voi al potere la Città sarebbe già stata spazzata via. Tacete!
ma quale fascismo………. semmai il vostro sfascimo
Ma volete smetterla con questo accanimento… IL sindaco ha fatto quello che voi e altri non avete mai fatto… Adesso veramente state esagerando, vi sembra questo il momento di parlare di ideologie politiche, fascismo…ma veramente questo è il modo di manifestare l interesse per i vostri concittadini.. Fate la guerra a chi ha portato in massa il coronavirus nella nostra città, battetevi per questo, perchè vengano puniti in modo esemplare , se non hanno rispettato la legge.