Coronavirus, disagi enormi per i pendolari dello Stretto. La Uil scrive al Prefetto

Coronavirus, disagi enormi per i pendolari dello Stretto. La Uil scrive al Prefetto

Francesca Stornante

Coronavirus, disagi enormi per i pendolari dello Stretto. La Uil scrive al Prefetto

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mercoledì 01 Aprile 2020 - 16:46

Il sindacato chiede almeno una corsa in più perché ogni giorno, lavoratori della sanità e tutti gli altri pendolari sono costretti ad aspettare ore a causa delle corse ridottissime per l'emergenza Coronavirus

Poche corse sullo Stretto, troppo poche per chi tutti i giorni è costretto a fare la spola tra le due sponde per lavoro. Sono i pendolari dello Stretto, quei viaggiatori giornalieri che stanno pagando sulla propria pelle la drastica riduzione delle corse disposta per l’emergenza Coronavirus a Messina. I disagi però sono tanti. Oltre agli uomini delle Forze dell’Ordine, a chi lavora in Tribunali e magistratura, ci sono anche tantissimi lavoratori della sanità messinese. Al loro fianco c’è la Uil Fpl che già lo scorso 20 marzo aveva segnalato gli immani disagi vissuti ogni giorno da chi viaggia dalla vicina Calabria per raggiungere i luoghi di lavoro delle  aziende sanitarie messinesi.

Il sindacato era intervenuto per sollecitare le Autorità nei confronti di Caronte&Tourist per aumentare il numero delle corse ed armonizzarle con i turni di servizio dei numerosi Operatori Sanitari interessati. Purtroppo, nonostante l’aumento delle corse delle navi, una fascia oraria molto importante in corrispondenza del turno delle ore 13 che coinvolge numerosi lavoratori della sanità e sicuramente anche tanti altri lavoratori di altri settori, non viene garantita da alcuna corsa da Villa S. Giovanni-Messina e viceversa. Costringendo, pertanto, i numerosi lavoratori ad utilizzare la corsa delle ore 8 e quindi a permanere inoperosi per parecchie ore prima di iniziare il turno lavorativo delle 13 e, per di più, con un elevato rischio di ulteriore diffusione del contagio da COVID-19.

Serve almeno una corsa in più

Lo scrivono in una nota indirizzata al Prefetto di Messina, il segretario generale della Uil, Ivan TripodiPippo Calapai e Mario Salvatore Macrì, rispettivamente segretario provinciale e responsabile area medica Uil-Fpl Messina. “A ciò si aggiunge che la mancata previsione di tale corsa è causa di grandi assembramenti che giornalmente si ripetono nell’unica corsa disponibile e tutto ciò non giova alla prevenzione del contagio da COVID-19″.

La Uil, raccogliendo le numerosissime richieste di interventi da parte dei lavoratori interessati, che stanno subendo in questa fase emergenziale fortissimi disagi, chiede alle Autorità, ognuno per propria competenza, di intervenire urgentemente presso gli Amministratori di Caronte&Tourist, al fine di prevedere almeno una corsa aggiuntiva giornaliera oltre quelle previste.

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