Coronavirus: grazie ad eroi e donatori. "Nessuno è solo" DIRETTA DI DE LUCA

Coronavirus: grazie ad eroi e donatori. “Nessuno è solo” DIRETTA DI DE LUCA

Rosaria Brancato

Coronavirus: grazie ad eroi e donatori. “Nessuno è solo” DIRETTA DI DE LUCA

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venerdì 27 Marzo 2020 - 19:15

LA DIRETTA DEL SINDACO

Dalle querelle sulle mascherine all’avvio dei droni che sorvoleranno le nostre teste, dalla cabina di regia alle polemiche. La diretta di De Luca su facebook e la diretta on line

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“Grazie a chi opera nel sociale”

Ad inizio conferenza stampa sono intervenuti l’assessore Minutoli che ha fornito i dati relativi a tamponamenti, contagiati e decessi e Valeria Asquini presidente Messina Social City. La Asquini ha ringraziato tutti gli operatori della Social City, ma in particolare quanti si sono recati alla casa di riposo Come d’incanto, a supporto dei lavoratori sfiniti dopo giorni di estrema tensione. La parola è poi passata all’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore che ha evidenziato come non si ferma l’attività del settore. Da domani saranno attivi gli alloggi di transizione, destinati a persone disagiate e fragili e che dovranno rispettare la quarantena.

“Grazie a chi sta donando”

L’assessore Minutoli ha poi ringraziato quelle aziende che stanno contribuendo con forniture gratuite di diverso genere (mascherine, tute, guanti, detergenti, prodotti alimentari). De Luca ha ringraziato gli operatori della Social city che hanno risposto all’appello per la casa di riposo. Si tratta di Lucia Irrera, Rita Saranite, Piero Cavallaro, Mimma Lusitano, Cettina Barberi. Sta partendo la sanificazione per la struttura mentre per quanto riguarda gli anziani risultati negativi al virus saranno trasferiti in una Rsa. “Ringrazio chi ha risposto all’appello perchè è entrato in un contesto in cui l’80% delle persone era positivo”.

“Nessuno è solo”

Sono arrivate anche donazioni e contributi. Vi prego continuate. Noi stiamo attivando la rete dei servizi sociali per assistere gli ultimi e quanti hanno bisogno. Anzi, non facciamoci problemi: CHI HA BISOGNO LO DICA. Noi vi aiuteremo. Tutto ciò che necessita per resistere ci troverà pronti. Allo stesso modo, chi vuol rendersi utile risponda ECCOMI. Dateci la vostra disponibilità scrivendo al sito della protezione civile. Non solo doniamo il cibo a chi ne ha bisogno, perchè cuciniamo grazie alla disponibilità di altre aziende. Dobbiamo andare avanti sapendo che NESSUNO E’ SOLO.

L’appello a Conte

De Luca ha poi rivolto l’invito al presidente Conte per andare incontro alle famiglie per sospendere le bollette di luce, gas, etc. Sarebbe complicato per le famiglie fare pure queste spese. Non so se il governo l’ha già fatto, se non l’ha fatto, mi auguro che lo faccia. Molto meglio questo che fare bonus per i quali passano mesi e devi calcolare Isee etc etc. Nel frattempo nel mio piccolo spero di riuscire nella prossima settimana le mascherine a chi ne ha bisogno. Ci sono state donate e noi le distribuiremo seguendo criteri.

Lo studio sull’epidemia

Il sindaco ha poi riportato l’analisi fatta da un medico messinese di “frontiera” sul coronavirus. E’ il dottore Trovato ad illustrare lo studio. Trovato nelle premesse spiega che l’analisi si basa sulle tabelle ufficiali dell’istituto superiore di sanità e quindi sui dati (aggiornati al 26 marzo). Si evince quanti sono i positivi 73.780, mentre i decessi sono 6.801. L’analisi è stata fatta sull’età media delle persone coinvolte. Nella fascia al di sotto dei 50 anni, che è quella di maggiore aggregazione, è la meno colpita. Il 25% delle persone al di sotto dei 50 anni è positiv. Sopra i 70enni il 35% e più avanti si va più sono persone in gran parte anziane ma allettate, quindi che non si può dire facessero aggregazione. Allora l’analisi spinge e credere che probabilmente chi non risulta positivo è perchè non è sintomatico o ha sintomi molto lievi.

L’analisi dei decessi

I deceduti sono 6.801. Se guardiamo per fasce d’età, in Italia, al di sotto dei 30 anni non ci sono decessi in Italia. Dai 30 ai 40 anni ci sono 17 decessi (0,023%), percentuale bassissima sulle contagiate. Sotto i 50 anni aumenta, ne sono morti 67 (ovvero 0,09% dei contagiati), e poi a salire. Dai 70 fino ai 90 anni c’ è la percentuale più alta. Se andiamo a vedere ad esempio i 17 decessi al di sotto dei 40 anni come stavano? Scopriamo infatti che avevano patologie pregresse. Cioè dobbiamo capire la morbilità, le patologie pregresse. La tabella ci dice che l’età media dei deceduti è di 78,5 anni. In più l’indagine è su chi erano le vittime. Si scopre che presentavano patologie di diverso genere. Si evince che i decessi sono in misura maggiore in pazienti molto anziani e con più patologie gravi (ictus, demenza, scompensi cardiaci, cancro, ematopaite cronica). Più patologie concomitanti quindi aumentano il rischio.

La sintesi è TUTTI DOBBIAMO STARE A CASA MA OCCORRE PROTEGGERE le fasce più fragili, ovvero pazienti anziani con più patologie gravi. Anche i decessi (pochissimi) nelle fasce d’età più basse, al di sotto dei 50 anni, sono avvenuti per i casi di gravi malattie pregresse.

Fare studio anche a Messina

De Luca ha poi concluso “Ho capito che chi è sopra una certa età è un bersaglio preferito del virus, con alta percentuale di mortalità. Gli anziani non solo devono stare a casa, ma essere protetti dal mondo esterno. Per questo massima attenzione alle case di riposo, alle visite agli anziani in ospedale, perchè sono estremamente a rischio. In chi ha patologie pregresse e più di una il virus diventa il colpo definitivo. Mi impegno di parlarne con Laganga, che è coordinatore dell’emergenza covid a Messina per fare una nostra piccola analisi anche a Messina.

Un commento

  1. Approvo l’idea del nostro Sindaco di creare l’Istituto Superiore Peloritano di Sanità che possa contribuire a rimpolpare il Comitato Scientifico che affianca, nel gabinetto di guerra, il nostro Sindaco nelle gravi decisioni che deve prendere.

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