Contributi per l'affitto, domande entro il 13 maggio
Per circa cinquemila famiglie siciliane arriveranno i contributi per l’affitto della Regione Siciliana, grazie al bando emanato dall’Assessorato alle Infrastrutture per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione. La scadenza per la presentazione delle istanze, fissata inizialmente a fine marzo, per via dell’emergenza covid-19 è stata posticipata al 13 maggio.
“I fondi a disposizione del bando ammontano a 7,5 milioni di euro – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – e ci consentiranno di destinare a una platea significativa di siciliani un aiuto economico che varierà da 1200 euro sino a 1800 euro. La misura assume particolare rilievo vista l’emergenza che viviamo, dando ai cittadini un’ulteriore fonte di liquidità per garantire il diritto alla casa e confidiamo – sottolinea l’assessore – nella collaborazione dei Comuni sul puntuale reperimento delle istanze. Con l’obiettivo di estendere i contributi anche ai prossimi anni – conclude Falcone – abbiamo chiesto al Governo nazionale di lavorare sul rifinanziamento della propria quota, mentre il Governo Musumeci è impegnato a reperire ulteriori risorse”.
Buongiorno non so se è una notizia vera o no ma se dovesse esserlo si dovrebbero solo vergognare, ancora non hanno capito che di questo passo non riapre più nessuno, oggi le Banche che continuano a fare finta di niente e chiedendoti documentazione come se fosse un prestito normale anzi ne chiedono ancora di più, ma veramente pensano che ci possono prendere in giro ancora per molto, purtroppo la colpa è nostra che nonostante tutto come dice il nostro Sindaco ci facciamo………………in testa, la soluzione è solo quella di dare i soldi a fondo perduto con i dovuti controlli e azzerare tutto diminuendo anche le tasse, perchè molti non le pagano perchè o si pagavano i dipendenti o lo stato, tutto sbagliato e non illudiamoci come dice qualcuno che tutto andrà bene, andrà tutto male fidatevi, stanno solo giocando perchè sanno di poterlo fare.
Io personalmente ho deciso di non aprire più il mio locale perchè faccio l’imprenditore e sono disposto a rischiare quando si deve fare,ma non a farmi prendere in giro da chi non ha idea di cosa fare e ne di cosa dire, ma comunque riescono anche a formare una task force di almeno 10/20 persone per studiare la ripresa come se ci volesse tanto per la soluzione, credetemi sono veramente amareggiato perchè io ho investito tanto in questa città ma purtroppo ho perso anzi abbiamo perso, e noi e inostri figli ne pagheremo le conseguenze, e questa carestia che sta creando nuovi poveri farà più vittime del virus, perchè credetemi non c’è peggio della perdita della propria dignità, ed è quella che lo stato ci sta togliendo, spero che chi decide le sorti dell’ Italia abbia il tempo di ravvedersi e cominciare a girarsi le maniche e a rifarci sentire ITALIANI.