Coronavirus, la poesia di Malambrì: "Il leone sta ruggendo"

Coronavirus, la poesia di Malambrì: “Il leone sta ruggendo”

.

Coronavirus, la poesia di Malambrì: “Il leone sta ruggendo”

Tag:

. |
giovedì 19 Marzo 2020 - 16:15

Riceviamo e pubblichiamo la poesia di Gianni Malambrì scritta in questi giorni di Messina "ai tempi del coronavirus"

Il leone sta ruggendo…
Fa paura il frastuono,
che nell’animo sento,
è un silenzio assordante,
che fischia come il vento
e come pioggia scrosciante,
segue improvvisa il tuono.


Intorno tutto è deserto,
la città è vuota, spettrale,
ora abbiamo paura del “male”.
Brilla come sempre il mare,
che il sole va ad accarezzare.
Sibila il vento nello Stretto,
non suona la sirena del traghetto
e le rondini tornano sul tetto.


I treni non sanno dove andare,
non hanno gente da portare.
A mezzodì il tocco batte al Duomo,
ma la piazza è sola, non c’è uomo,
dal campanile il leone sta ruggendo…
mentre il gallo canta rispondendo,
e l’Ave Maria s’ode come preghiera.


Nella clessidra passa lentamente
il tempo, ma inesorabilmente.
Si cerca nella mente una risposta,
al dramma che si vive senza sosta,
che ferma il cuore e cancella vite.
Attoniti possiamo solo sperare,
che la scienza la cura possa trovare,
perché il mondo a vivere deve tornare.
L’umanità con fede implori il Signore,
affinché ci salvi tutti col Suo amore.

Gianni Malambrì

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007