Il direttore generale dell'Asp di Messina in visita alla casa di ospitalità
“Non possiamo rischiare di fare la fine della casa di riposo “Come d’incanto”, sarebbe un devastante effetto domino”. Il direttore generale del Collereale, Giuseppe Turrisi, lo diceva a inizio aprile, quando aveva deciso che gli operatori dovessero operare in turno continuo, ottenendone la disponibilità.
Il rimedio ha funzionato. L’ha constatato stamani il direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia, in visita alla struttura residenziale a carattere assistenziale destinata ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti che assicura trattamenti socio-assistenziali e sanitari di base.
Turrisi ha illustrato tutti i servizi, anche spirituali, offerti ai circa 150 anziani ospitati, con una potenzialità di oltre 180 posti.
“Questa casa di ospitalità è un modello virtuoso da porre ad esempio – dice Paolo La Paglia – per come ha saputo gestire con grande attenzione e rigore la fase di emergenza dovuta alla pandemia Covid-19, seguendo tutte le indicazioni ed ottenendo il brillante risultato di non avere alcun ospite contagiato”.
Tutti gli operatori sanitari, in parte religiosi, si sono alloggiati nella stessa struttura eliminando ogni contatto con l’esterno che potesse nuocere agli anziani, che hanno potuto continuare con serenità a vivere le loro attività quotidiane.
