Coronavirus. "Se sarà una bella estate dipenderà solo dai nostri comportamenti"

Coronavirus. “Se sarà una bella estate dipenderà solo dai nostri comportamenti”

Redazione

Coronavirus. “Se sarà una bella estate dipenderà solo dai nostri comportamenti”

Tag:

martedì 21 Aprile 2020 - 15:39

La riflessione di un lettore "Comportamenti irresponsabili pregiudicheranno la possibilità di goderci l'estate"

Di seguito la riflessione di un lettore di Tempostretto che invita ognuno di noi ad un comportamento responsabile.

Le leggi si rispettano

Poco prima del lockdown avevo comprato un paio di cuffiette nere; di quelle che non cadono, per fare un poco di “giogging”, come dice il nostro Sindaco, e che da un mese e mezzo non posso più fare; ma ogni mattina le uso, sentendo una meravigliosa “With or without you” degli U2 in versione Deep House. Mi basta questo per farmi sognare un poco; nel mentre ho osservato e sto osservando scrupolosamente le norme in materia di distanza di sicurezza, mascherine, divieto di uscire, limitazioni sul lavoro; d’altronde le norme non si discutono, si osservano. Una volta emesse dal legislatore, le norme escono in qualche modo dalla sfera umana (altro da sé), e tutti, nessuno escluso, le deve osservare rigorosamente. Lo dico da pensatore libero, da soggetto che dubita, e che di ogni provvedimento legislativo che viene emesso ne approva meno della metà. Ma uno stato civile e democratico si fonda solo sulla osservanza delle norme, e la democrazia è la forma di stato a cui l’uomo deve tendere, auspicare, perché ci rende liberi e dunque felici; prova ne è la sofferenza che stiamo subendo con appena un mese e mezzo di privazione di alcune libertà. 

Il senso di responsabilità

E’ evidente che a breve il lockdown, la chiusura, seppur parzialmente, avrà termine; ma qui, ora, emerge l’altro aspetto della democrazia, che si fonda anche e soprattutto sul senso di responsabilità dei cittadini. Non entro nello specifico, nei singoli casi, ma già ora nelle strade di Messina si assiste, a volte, purtroppo spesso, ad una scarsa osservanza delle norme in materia di prevenzione del coronavirus. Chi non ha mascherine e parla amabilmente con altro soggetto senza mascherina a mezzo metro di distanza; chi indossa la mascherina come una sciarpa; chi la tiene calata sotto il naso. Eppure, questi soggetti, comportandosi così, potrebbero diffondere il virus; purtroppo non sarà dato mai sapere da chi , un soggetto è stato contagiato e soprattutto se è stato contagiato da comportamenti superficiali di altra persona. Certo, lo stato potrebbe prevedere una norma che punisce penalmente chi, anche solo potenzialmente può creare la diffusione del virus, pretendendone addirittura l’arresto immediato, in flagranza di reato; ma allora significherebbe essere sprofondati nell’abisso, nell’annullamento della democrazia, perché una norma del genere potrebbe avere conseguenze drammatiche, chiaramente distinguibili a chi opera nel settore della giustizia, e ciò solo per un comportamento irresponsabile di molti cittadini.

Dobbiamo rispettare le norme

Fino adesso lo stato, le regioni, i sindaci, pur nell’emergenza e nella privazione di alcune libertà, hanno operato come istituzioni assolutamente democratiche, adottando provvedimenti solo nell’interesse della collettività. Tutti, soprattutto chi ha il potere dei media con una risonanza diffusa a tutta la cittadinanza, ha il dovere di diffondere il verbo che oggi alcune norme non possono essere disattese; che le mascherine devono essere rigorosamente indossate o vanno osservate le distanze richieste tra un soggetto e l’altro; che chi ha l’obbligo di indossarle non le deve tenere come sciarpe o sotto il naso; che non esistono più gli assembramenti; che le norme in materia di coronavirus vanno osservate senza se e senza ma.

Una bella estate dipende solo da noi

Si tratta di una pandemia che in Lombardia ed in Piemonte ha determinato una vera e propria strage, ancora in atto, ed anche a Messina molti ancora piangono i loro cari. Le conseguenze di comportamenti irresponsabili sono inimmaginabili, dal punto di vista economico e della salute collettiva. L’estate è alle porte, e seppur con limitazioni, possiamo e dobbiamo uscire, correre, andare al mare, sederci in un bar, goderci una serata in un ristorante, riassaporare il piacere di entrare in un negozio per comprare; rivedere presto i nostri figli a scuola; tutto è possibile, dipende solo da noi; osserviamo le norme con rigore e sarà un’ estate, anche questa, in qualche modo indimenticabile, ma pur sempre sarà estate e non un buio inverno.

Gaetano

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007