Gettonopoli, prosciolto anche il consigliere Iannello

Gettonopoli, prosciolto anche il consigliere Iannello

Alessandra Serio

Gettonopoli, prosciolto anche il consigliere Iannello

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giovedì 07 Aprile 2016 - 15:47

Dopo Maria Perrone anche Pietro Ianello esce dall'inchiesta sulle presenze-lampo dei consiglieri comunali alle sedute di commissione. È stato prosciolto per non aver commesso il fatto.

Anche per Pietro Iannello la vicenda Gettonopoli é un fatto archiviato. Il Consigliere comunale è stato prosciolto oggi, dal Giudice per l'udienza preliminare Maria Vermiglio, con la formula più ampia, "non aver commesso il fatto". Al dottore Iannello contestavano la regolare presenza a 2 sedute di commissione consiliare, quella del 30 dicembre 2015 e quella del 27 gennaio successivo. A quanto pare invece, secondo il GUP Vermiglio, la presenza di Iannello era regolare e non ci sono gli elementi per sostenere in giudizio le accuse contro di lui. Iannello é stato deciso dagli avvocati Marcello Scurria e Carmelo Vinci. È il secondo proscioglimento disposto in fase preliminare: qualche giorno fa le ipotesi d'accusa sono cadute anche per la consigliera Maria Perrone, mentre altri 17 colleghi d'aula dovranno difendersi davanti ai giudici del Tribunale collegiale, a partire da fine settembre prossimo. Abuso d'ufficio, falso e truffa i reati ipotizzati dalla Procura di Messina dopo gli accertamenti della Digos sulle sedute "lampo" delle commissioni consiliari; svolte, secondo gli investigatori, per il solo tempo necessario a risultare formalmente regolari e quindi consentire ai componenti di percepire il gettone di presenza. L'indagine è sfociata in 12 misure cautelari per altrettanti consiglieri, che dal l'ottobre scorso hanno l'obbligo di firma prima e dopo le sedute.

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