Covid, Messina in zona rossa. De Luca: "E' indispensabile, ecco cosa accade" DIRETTA

Covid, Messina in zona rossa. De Luca: “E’ indispensabile, ecco cosa accade” DIRETTA

Francesca Stornante

Covid, Messina in zona rossa. De Luca: “E’ indispensabile, ecco cosa accade” DIRETTA

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sabato 09 Gennaio 2021 - 20:54

Diretta del sindaco Cateno De Luca dopo una lunga giornata che ha portato Messina in zona rossa da lunedì

Oggi a Palazzo Zanca riunione fiume convocata dal sindaco di Messina Cateno De Luca con tuttI gli assessori, le partecipate, rappresentanti di Asp e strutture sanitarie. La decisione di Musumeci di dichiarare Messina zona rossa era ormai imminente, anche se la firma è arrivata solo in serata. Al Comune un tavolo tecnico per verificare alcuni aspetti e programmare quali interventi mettere in campo.

La diretta

9 commenti

  1. Ora che per il suo delirio di pazzo scatenato ha ottenuto ciò che voleva distruggendo quel poco che era rimasto per questa città e tutto questo per la sua smania di protagonismo scellerato vedremo cosa farà con quei poveri padri di famiglia che per 20 giorni non lavoreranno più e non potranno dare da mangiare ai propri figli perché non ci pensava da maggio ad oggi?

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  2. Zampognaro mi scusi: ma se fa un salto anche stavolta a Fiumedinisi a prendere verdura e uova fresche, me ne porta un poco? Grazie in anticipo

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  3. Appare di tutta evidenza che coloro i quali contestano l’operato del Sindaco, nei loro commenti negativi, spesso usano un linguaggio triviale, scurrile ed offensivo.
    E’ certamente giusto esprimere un dissenso ma perché farlo in forma tanto squallida e laida?
    E’ tale la rabbia da far venir meno il rispetto per le persone e l’autocontrollo? Andiamo proprio male!

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    1. Purtroppo e lo dico con sincero rammarico è ciò che accade quando il linguaggio della politica gioca al ribasso con messaggi banali e spesso offensivi.
      Mi lasci dire che in questo il nostro sindaco ha grosse colpe.

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      1. Gentile Sig. Arcistufo, io come lei ritengo che vi sia stato, nell’ultimo periodo, un imbarbarimento del linguaggio politico e non.
        Ritengo inoltre che gli attuali rappresentanti dei cittadini dimostrano di non essere all’altezza della loro missione e ciò a causa della odierna mancanza delle Scuole di Partito.
        Essendo sopravvissuto a tutte le sindacature del dopoguerra, Le posso garantire di non ricordare amministrazione più rigorosa e trasparente di questa.
        Tra noi villici, a proposito del come una persona fa le cose, è d’uso dire “è Papa e papia”
        Da pragmatico Le dico che mi sta bene che l’Amministratore in carica sappia amministrare e che i conti siano trasparenti.

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        1. Le rispondo come sempre perché lei è persona corretta.
          Io non so se la pragmaticita’ di cui parla lei porterà o meno frutti. A me De Luca non piace, ma non per questo certamente mi auguro non porti benefici a Messina. Detto questo però De Luca è anche un politico e me lo lasci dire un influencer abbastanza seguito.
          La sua concezione della lotta politica del confronto e della separazione dei ruoli e competenze non mi piace è improntata ad un egocentrismo che poco si concilia con l’interesse di tutti, a meno che questo non coincida col suo ovviamente
          Aggiungo che lo ritengo anche responsabile dell’abbrutimento della comunicazione, il tutto a scapito della chiarezza e della pluralità di informazione. Non so se ha fatto caso alla totale mancanza di confronto e contraddittorio. Mai vista prima una cosa del genere. Ho visto giunte massacrate dagli articoli giornalistici per inezie. Oggi l’unica informazione, diretta o riportata, proviene dalle pagine del sindaco.
          C’è qualcosa di inquietante e distorto dal mio punto di vista. Spero lei abbia ragione e che io debba cospargermi il capo di cenere.
          Buona serata a lei e grazie per l’indiscutibile buon senso.

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    2. Caro Sig. malpensante forse lei dimentica il linguaggio da scaricatore di porto (nulla togliendo a quei poveri cristi che quantomeno lavorano sul serio)di questo soggetto durante la campagna elettorale e le frasi utilizzate nei confronti di vere persone per bene quindi per controbattere bisogna obbligatoriamente scendere a quel livello di confronto buona giornata

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  4. Questo cittadino forse confonde le parole scurrili che usa il nostro sindaco con coloro che prima di lui hanno commentato, direi in modo civile, così come mi accingo anche io a fare…Ebbene, io personalmente contesto al sindaco di fare azioni eclatanti allo scopo di risalire sempre alla ribalta, e spiego perché…..agli inizi Messina non era a rischio pandemia e guarda caso il nostro sindaco ha ingaggiato una battaglia a suon di macchine che circolavano con la sua voce a redarguirci di stare a casa,collaudava droni per” beccarci” in caso di assembramenti o trasgressioni alle uscite non necessarie, oltraggi alle istituzioni in nostra difesa ……per tutelarci a suo dire ……e cosa ha ottenuto ? Trasmissioni a gogò,rimbalzi sui social,aumenti di followers e di dirette facebook, oltraggio alle istituzioni,(vedi la ministra Lamorgese e lo stesso presidente Musumeci attaccato come fosse il suo compagno di merenda con cui non è andato più d’accordo),e ora? Ora il nostro sindaco è ritornato nell’oblio come tutti coloro che hanno la popolarità effimera ,di passaggio, perché vuota,vana, perché uno famoso e bravo rimane sulla cresta dell’onda perché ha costruito qualcosa ……qua che abbiamo? Si sapeva già come saremmo andati a finire…..si doveva intervenire prima che i contagi schizzassero perché non è servito a nulla tutto quello che è stato fatto se non produrre miseria …eh sì,perché quando si chiudono le scuole,le palestre,i bar,i ristoranti dopo che gli stessi comunque si erano adeguati alle norme per disciplinare i contatti e le entrate delle persone,e invece in quelli rimasti vige l’anarchia, quando si vedono supermercati stracolmi,mercati rionali idem,ville con assembramenti tanto sono all’ aria aperta,autobus zero igiene, zeppi di persone e certo che il covid avanza ……Dove sono andati a finire, signor sindaco, tutti i suoi mezzi per contrastare gli assembramenti che sono impazzati in questi periodi ……ci sono voluti i video di Torre Faro,dei Colli San Rizzo,dei raduni per farle vedere che le sue chiusure non servivano a nulla? I punti nevralgici della città li poteva benissimo tenere sotto controllo con tutte le forze dell’ordine a disposizione…..la scuola poteva restare aperta istituendo degli autobus appositamente per i ragazzi e che contenessero gli assembramenti facendo carico con più mezzi proprio per loro …..tanto le scuole si erano attrezzate a quanto ne so ,l ‘uso delle mascherine è obbligatorio e con la misurazione della temperatura si rimandavano a casa coloro che presentavano un rialzo……E invece anche per i ragazzi ‘”condanna “in casa e non dica che ha fatto loro un favore come dice l’altro De Luca e che la scuola non piace a nessuno , perché comunque la scuola fa parte della vita , della sviluppo dei ragazzi in tutte le sue forme non solo per l’apprendimento che si può fare a distanza ,ma non si possono tenere a lungo i ragazzi fermi in casa ……e ora zona rossa che “punisce “per l’ ennesima volta chi è già punito ……sindaco cominci a “punire “gli impuniti perché siamo stanchi di passare per fessi noi che rispettiamo le regole,siamo stanchi di vedere che niente cambia ,anzi, peggiora ……siamo proprio stanchi, delusi,amareggiati…….pensavamo con lei di rinascere dalle ceneri e invece rischiamo di diventare cenere!!!!!!!!!

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  5. Non era nelle mie intenzioni difendere l’eloquio del nostro Primo Cittadino, mi rendo ben conto che spesso tale eloquio è poco istituzionale; tuttavia, dopo la fine della prima Repubblica ci siamo ormai rassegnati a sentire questo e ben altri linguaggi.
    Ricordo a me stesso che la maggioranza del nostri rappresentanti in Parlamento sono stati eletti in una lista nella quale era d’abitudine concludere ogni “ragionamento” con un “va fan ….).
    Sottolineavo semplicemente come non si possa credibilmente condannare un linguaggio inappropriato usandone uno scurrile, sudicio, laido e non rispettoso dell’uomo e della sua veste; chi legge, ad esempio io, tende a farsi una idea di chi scrive e, credetemi, spesso non è una bella immagine.

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