Il consigliere Dario Carbone solleva il caso: "Imbrattato ancora una volta il muro del portone in via XXIV Maggio"
MESSINA – Una scritta: “Credere, obbedire, crepare (al posto di combattere, n.d.r.) a testa in giù”. A sollevare il caso il consigliere Dario Carbone; “Ci risiamo. Ancora una volta siamo nei pensieri e nelle azioni di qualcuno che è rimasto alcuni decenni indietro nella storia e che ha imbrattato il muro del portone d’ingresso della nostra sede politica n via XXIV Maggio. Sede del Circolo “dello Stretto” di Fratelli d’Italia. Ci dispiace per il condominio e comunque… grazie per il suggerimento. Continueremo a “credere” nei nostri valori, a “obbedire” alle nostre coscienze e a lavorare a testa alta e con la schiena dritta”.
Con il presidente del Circolo “Vento dello Stretto” Piero Adamo e il dirigente nazionale Ciccio Rizzo, Carbone ha presentato denuncia contro questa “rielaborazione” del vecchio motto fascista e riferimento finale alla morte di Mussolini.
Aggiunge Carbone: “Cogliamo l’occasione per comunicare che mercoledì 4 settembre, alle ore 20, riprenderanno le consuete riunioni settimanali aperte a tutti con i focus su Comune, Municipalità, Università e politica regionale e nazionale”.

Fanno gli offesi
Finiamola di fare del vittimismo per una stupida scritta. Gli esponenti di FDI e Lega (esponenti politici, sic!) hanno fatto e detto affermazioni ben più gravi, anche in riferimento a fatti e tragedie tutt’ora in corso.
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