Nei prossimi mesi arriveranno altri 32 autobus, che consentiranno di mandare in linea quotidianamente fino a una novantina di mezzi. Da oggi alcune modifiche agli orari e ai percorsi di alcune linee
La risalita dopo aver toccato il fondo. Tra il 2012 e il 2013 erano rimasti in linea appena una quindicina di bus, un servizio al lumicino per un'azienda ridotta allo sfascio. Il minimo storico si registrò il 28 gennaio 2013 quando in città circolarono solo 8 mezzi. Poi la crescita è stata costante fino ad arrivare al record di ieri, 61 autobus in linea, numeri che non si vedevano da una decina d'anni. E proprio a dieci anni fa risalgono i finanziamenti che solo ora si sta riuscendo a spendere per l'acquisto di altri 32 nuovi autobus, che entro qualche mese serviranno ad incrementare la flotta fino a una novantina di mezzi da mandare in linea quotidianamente, un traguardo impensabile fino a pochi anni fa.
"Stiamo monitorando il servizio – dice il presidente dell'associazione Ferrovie Siciliane, Giovanni Russo – e questo è un primo riscontro positivo che emerge dalle nostre verifiche. Nelle prossime settimane faremo un report dei mezzi in linea quotidianamente nell'ultimo periodo".
A inizio gennaio sono state aggiudicate le gare d’appalto che in questo 2017 porteranno i 32 nuovi bus a gasolio Euro VI nel parco mezzi dell’Atm. Tra la fine del 2015 e l’inizio dello scorso anno arrivarono anche i 17 bus rossi che hanno rinnovato una flotta che adesso appare in salute e si prepara a crescere ancora. In due anni investimenti per 11 milioni di euro, autobus che il Comune ha acquistato e sta acquistando con i fondi del Ministero all’Ambiente che erano stati intercettati nel 2007 e che rientrano nei progetti del POD, Programmi Operativi di Dettaglio. Un vasto programma di interventi che prevedeva il potenziamento del trasporto pubblico urbano. Ad un certo punto però la città ha rischiato di perdere parte di questi finanziamenti, sono stati rimodulati i progetti per evitare di sprecare un’occasione preziosa, il Comune è poi riuscito a rientrare anche tra i finanziamenti dei fondi Pac regionali che servono per il cofinanziamento. L’operazione, infatti, è coperta dai fondi del Ministero e cofinanziata da quelli regionali.
I nuovi acquisti sicuramente manderanno in pensione alcuni dei 15 famosi bus giunti da Torino e acquistati dalla Gtt che tante polemiche sollevarono ma che, a distanza di tempo, continuano a circolare e sono stati la prima vera iniezione positiva per un’azienda che di trasporto pubblico locale aveva solo il nome.
Da oggi, intanto, sono previste alcune modifiche agli orari ed ai percorsi di alcune linee, per migliorare l'offerta e garantire la copertura del servizio dalle prime ore del mattino fino a tarda serata. La rimodulazione interessa le linee 1, 5, 7, 8, 10, 12, 13, 15, 33, 35, 38, 39, 51, 53 e 60, queste ultime tre percorreranno il corso Cavour in direzione sud.
Onestà intellettuale vorrebbe che i soliti critici ad oltranza spendessero due parole di ringraziamento, con la stessa solerzia con la quale criticano. In fondo è Messina a trarne vantaggio.
Onestà intellettuale vorrebbe che i soliti critici ad oltranza spendessero due parole di ringraziamento, con la stessa solerzia con la quale criticano. In fondo è Messina a trarne vantaggio.
Era ora.
Anni di chiacchiere, di promesse, di balle spaziali, di soldi sprecati comprando catorci arruginiti
Ci sono voluti tempo e proteste, ma, alla fine, pare che chi di dovere si stia finalmente guaganando i lautissimi stipendi che, finora, si era messi in tasca senza fare nulla.
Con i ferrivecchi non si ottiene nulla.
Si parla di bus, ma dei tram non si parla più. Più della metà sono fermo, sia per problemi di mancata manutenzione che di cannibalizzazione.
Cosa intende fare il genio della lampada venuto da Torino?
Mantenere un servizio tram con pochissimi esemplari è perfettamente inutile.
O si ripristina ul numero di 17 tram acquistati, o si chide la baracca ed i fondi si destinano ai bus.
Ci vuole in premio Nobel per capirlo?
Era ora.
Anni di chiacchiere, di promesse, di balle spaziali, di soldi sprecati comprando catorci arruginiti
Ci sono voluti tempo e proteste, ma, alla fine, pare che chi di dovere si stia finalmente guaganando i lautissimi stipendi che, finora, si era messi in tasca senza fare nulla.
Con i ferrivecchi non si ottiene nulla.
Si parla di bus, ma dei tram non si parla più. Più della metà sono fermo, sia per problemi di mancata manutenzione che di cannibalizzazione.
Cosa intende fare il genio della lampada venuto da Torino?
Mantenere un servizio tram con pochissimi esemplari è perfettamente inutile.
O si ripristina ul numero di 17 tram acquistati, o si chide la baracca ed i fondi si destinano ai bus.
Ci vuole in premio Nobel per capirlo?
Mi trovo d’accordo con Arcistufo2.0. E’ un bel risultato, raggiunto soprattutto grazie alla criticata collaborazione con GTT. Ho potuto constatare che rispetto al passato sono presenti in strada più controllori, e questo servirà ad educare il cittadino all’acquisto del biglietto. Adesso sarebbe opportuno invogliare i messinesi all’utilizzo dei mezzi, ormai infatti si sono abituati all’assenza di questo servizio!
Mi trovo d’accordo con Arcistufo2.0. E’ un bel risultato, raggiunto soprattutto grazie alla criticata collaborazione con GTT. Ho potuto constatare che rispetto al passato sono presenti in strada più controllori, e questo servirà ad educare il cittadino all’acquisto del biglietto. Adesso sarebbe opportuno invogliare i messinesi all’utilizzo dei mezzi, ormai infatti si sono abituati all’assenza di questo servizio!
Sig. Arcistufo, non diciamo eresie. E’ ordinaria amministrazione, quali ringranziamenti. Le dirò di più: risolvino il problema dell’acqua (Messina è l’unica città al mondo a non avere acqua corrente 24/24), diano impulso al mondo del lavoro (abbiamo visto che Messina si sta lentamente spopolando), si facciano nuove infrastrutture (Messina è una città relativamente nuova ma vecchia nel suo impianto, si facciano gallerie, sopraelevate, lungomare). Purtroppo Accorinto e Soci non sanno nemmeno da dove cominciare, d’altronde non si può cavare sangue dalle rape.
Sig. Arcistufo, non diciamo eresie. E’ ordinaria amministrazione, quali ringranziamenti. Le dirò di più: risolvino il problema dell’acqua (Messina è l’unica città al mondo a non avere acqua corrente 24/24), diano impulso al mondo del lavoro (abbiamo visto che Messina si sta lentamente spopolando), si facciano nuove infrastrutture (Messina è una città relativamente nuova ma vecchia nel suo impianto, si facciano gallerie, sopraelevate, lungomare). Purtroppo Accorinto e Soci non sanno nemmeno da dove cominciare, d’altronde non si può cavare sangue dalle rape.
Non costruisca castelli in aria, la pletora parassitaria sta ben lontano da articoli come questo.
Non costruisca castelli in aria, la pletora parassitaria sta ben lontano da articoli come questo.
L’ordinaria amministrazione di cui parla lei è un evento straordinario a Messina.
Non se ne è ancora accorto?
L’ordinaria amministrazione di cui parla lei è un evento straordinario a Messina.
Non se ne è ancora accorto?
La storia recente sell’ATM è fatta di piccoli passi in avanti.
Di conseguenza,dai denigratori che parlavano di mozzi pericolosi dei mezzi e fantomatici personaggi che sostenevano di contare un numero inferiore di mezzi per strada rispetto a quelli dichiarati,
si è passati a considerare i tram.
Segno che un grosso passo in avanti è stato fatto almeno sui bus.
Chi sa che domani non ci si debba ridurre a criticate il colore delle tappezzerie dei mezzi.
La storia recente sell’ATM è fatta di piccoli passi in avanti.
Di conseguenza,dai denigratori che parlavano di mozzi pericolosi dei mezzi e fantomatici personaggi che sostenevano di contare un numero inferiore di mezzi per strada rispetto a quelli dichiarati,
si è passati a considerare i tram.
Segno che un grosso passo in avanti è stato fatto almeno sui bus.
Chi sa che domani non ci si debba ridurre a criticate il colore delle tappezzerie dei mezzi.
SONO CONTENTO, ALMENO C’E’ UNA PERSONA CAPACE, PER COMPLETARE IL DISCORSO PROPRIO IERI UN MIO AMICO DI MESSINA MI HA TELEFONATO PER SENTIRCI E MI HA DETTO CHE HA VISTO LA MORTE DAVANTI AI SUOI OCCHI. UNA SIGNORA CHE PORTA L’AUTOBUS PER UN NON NULLA NON INVESTIVA UN CAMION DELLA SPAZZATURA, ALLE PROTESTE DI POCHISSIMI, POCO INTELLIGENTI VIAGGIATORI, HA RISPOSTO: IO SO GUIDARE COSI’. STATE ATTENTI AI GUIDATORI. NON SOLO A MESSINA, MA ANCHE IN TUTTA ITALIA.
SONO CONTENTO, ALMENO C’E’ UNA PERSONA CAPACE, PER COMPLETARE IL DISCORSO PROPRIO IERI UN MIO AMICO DI MESSINA MI HA TELEFONATO PER SENTIRCI E MI HA DETTO CHE HA VISTO LA MORTE DAVANTI AI SUOI OCCHI. UNA SIGNORA CHE PORTA L’AUTOBUS PER UN NON NULLA NON INVESTIVA UN CAMION DELLA SPAZZATURA, ALLE PROTESTE DI POCHISSIMI, POCO INTELLIGENTI VIAGGIATORI, HA RISPOSTO: IO SO GUIDARE COSI’. STATE ATTENTI AI GUIDATORI. NON SOLO A MESSINA, MA ANCHE IN TUTTA ITALIA.
Sig. Arcistufo sempre di ORDINARIA AMMINISTRAZIONE si tratta. Semmai dovrebbe essere Accorinto a ringraziare me perchè è “profumatamente” pagato. Ma non ci tengo.
Sig. Arcistufo sempre di ORDINARIA AMMINISTRAZIONE si tratta. Semmai dovrebbe essere Accorinto a ringraziare me perchè è “profumatamente” pagato. Ma non ci tengo.
È ordinaria nella forma.
Se lo fosse snche nella sostanza non saremmo rimasti per tanto tempo con una ATM azzerata.
Considerare ordinato ciò che dovrebbe esserlo non significa necessariamente che il servizio sia semplice da garantire, ma solo che dovrebbe essere normale farlo.
Ma a Messina questo evidentemente non avviene da troppi anni.
Una buona giornata
È ordinaria nella forma.
Se lo fosse snche nella sostanza non saremmo rimasti per tanto tempo con una ATM azzerata.
Considerare ordinato ciò che dovrebbe esserlo non significa necessariamente che il servizio sia semplice da garantire, ma solo che dovrebbe essere normale farlo.
Ma a Messina questo evidentemente non avviene da troppi anni.
Una buona giornata