Gaetano Miceli era stato arrestato nel 2011 insieme a due minorenni: confessarono 8 rapine. Oggi la Corte d'appello lo ha assolto dall'accusa di aver partecipato a 3 colpi e lo ha condannato a due anni per un furto in ospedale.

Era stato arrestato nel 2011 insieme a due minorenni. La Polizia era sulle loro tracce da qualche tempo e sospettava di loro come i componenti di una banda responsabili di ben otto colpi. Scattate le manette, all’unico maggiorenne, Gaetano Miceli, avevano contestato quasi tutte le rapine: lo scippo di un’anziana in via Brenta, la rapina da 6 mila euro alla Gold Bank di via La Farina, quella al distributore Agip di viale Gazzi. Per il ragazzo, oggi ventiquatrenne, è scattato un lungo soggiorno in carcere poi la condanna di primo grado, a 6 anni e mezzo, anche sulla scorta delle confessioni dei due giovani complici. Oggi la Corte d’appello di Messina ha ridotto sensibilmente il conto che il rapinatore seriale dovrà pagare alla giustizia: 2 anni per aver forzato un armadietto al Policlinico. Il ragazzo, difeso dagli avvocati Domenico Andrè e Buda, è stato assolto dall’accusa di aver partecipato ad altre 3 rapine.