Tindaro Giunta e Antonino Calderone Perroni avevano provato a depistare l'agente libero dal servizio, all'inseguimento del giovane che aveva portato via 800 euro.

La Polizia ha chiuso il cerchio sulla rapina messa a segno il 24 febbraio scorso ai danni di una tabaccheria cittadina. La Squadra Mobile ha arrestato Antonino Calderone Perroni e Tindaro Giunta, rispettivamente di 25 e 44 anni, ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata in concorso. Per il pm Diego Capece Minutolo, titolare del caso, sono loro i complici di Massimiliano Mauro Rosario Sidoti, il ventenne bloccato nell’immediatezza del colpo da un agente in borghese. Calderone e Giunta erano invece il “palo”. Entrambi hanno infatti atteso il rapinatore all’esterno del tabacchi a bordo di un’automobile. Compreso che il colpo era andato a segno ma che il complice era inseguito da un poliziotto, sono intervenuti cercando di depistarlo, indirizzandolo nella direzione opposta alla fuga del malvivente. Sidoti, che aveva portato via le 800 euro della cassa e 4 pacchetti di sigarette, non è riuscito a farla franca. E non ci sono riusciti neppure i due complici, raggiunti ad un mese di distanza dall’ordinanza custodiale emessa dal Gip Maria Teresa Arena.