Cristiana Laurà dell'Autorità portuale ha presentato i numeri su navi e crocieristi, smentendo chi dice che "vengono portati via": tra i dati anche le previsioni per il 2025
MESSINA – Tra i dati del turismo a Messina spiccano, ovviamente, quelli esclusivamente relativi al crocierismo. A presentarli durante la conferenza stampa è stata la responsabile Affari Istituzionali dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, Cristiana Laurà. Il report presentato ha fatto riferimento a sette anni: è partito dal 2019, mantenendo anche il 2020 (anno della pandemia e delle chiusure), per poi passare ai tre anni successivi e proiettarsi all’attuale 2024 e fino alle previsioni per il prossimo 2025.
Navi in aumento
E si parte dal numero delle navi da crociera: nel 2019 sono state 170. Poi le chiusure per la pandemia, con sole 19 navi in tutto il 2020, e la difficile ripresa del turismo, che ha visto attraccare a Messina appena 71 crociere nel 2021. Dal 2022 si è poi risalita, passando da 209 alle 212 dell’anno scorso e fino alle 234 previste per quest’anno. Saranno 253 nel 2025 e questo porterà a un incremento dell’8,1% rispetto al 2024, quando già si è registrata una crescita del 10,4% rispetto all’anno ancora precedente.
Nel 2025 previsti 750mila arrivi
Da qui si passa al dato più importante e alla domanda: “Quanti crocieristi arrivano a Messina?” Ebbene, andando in ordine, sono stati 422.732 nel 2019. Poi 14.917 nel 2020, 156.322 nel 2021, 387.898 nel 2022. Ma è dal 2023 che si è registrata un’impennata, con 526.034 passeggeri, che saranno 640.191 nel 2024 (+21,7%) e 751.671 previsti per il 2025 (+17,4%). Dati importanti se si guarda anche al numero di sbarchi e imbarchi a e da Messina, nel 2023. Rispettivamente sono stati 13.849 e 14.446.
Croceristi a Taormina? “Il 66% resta in città”
La dottoressa Laurà, nel presentare i numeri, ha anche sottolineato come il tasso riempitivo delle nave nel 2023 sia stato del 93% ma soprattutto come il 66% di chi arriva con le navi da crociera resta in città: “Posso dirvi anche che il 66%, cioè 348 mila passeggeri, resta sicuramente in città. E anche chi va a Taormina o sull’Etna poi rientra in città e prima di rientrare a bordo passeggia. Sono aumentati i bus per le escursioni in città. Si dice che portano i turisti sempre a Taormina? Non è così”.
Portate i croceristi al MUSEO
Purtroppo davvero pochi vanno a visitare il Museo Regionale Accascina nonostante custodisca delle pregevoli opere
L’accoglienza ai turisti, fornita da diverse agenzie, dovrebbe proporre un tour guidato e non solo bus e trenini
L’amministrazione comunale potrebbe se del caso intervenire supportando l’iniziativa culturale.
Vagano senza meta per le
vie della città.
È un turismo medio basso,
spendono poco e rientrano
a bordo nell’orario dei pasti.
Al massimo prendono un gelato