A 99 anni dal sisma, Messina ricorda il terremoto che la distrusse

A 99 anni dal sisma, Messina ricorda il terremoto che la distrusse

A 99 anni dal sisma, Messina ricorda il terremoto che la distrusse

venerdì 28 Dicembre 2007 - 20:05

Sembrarono un’infinità quei trentasette secondi. Un brusco risveglio alle 5.21 per i 140 mila abitanti di Messina. Dopo quel mezzo minuto e più in cui la terra tremò solo in 60 mila videro e capirono cosa era successo. La devastazione dappertutto. Prima la terra e poi il mare avevano portato con sé Messina, la sua gente, le sue case , le sue strade. Niente luce, esplosioni di gas, collegamenti interrotti, binari ferroviari divelti e grida di dolore. Ancora oggi i pochi testimoni rimasti di quel tragico evento rivivono sulla loro pelle il ricordo del sisma del 1908. A 99 anni di distanza la città si prepara a ricordare un evento che la trasformò, anzi la trasfigurò. Il terremoto del 1908 segna un solco invalicabile tra la Messina della seta e degli argenti, la città dei fasti in cui si batteva moneta e la Messina di oggi. Con il comune commissariato, le baracche in pieno centro, le stesse abitazioni di fortuna costruite dopo il sisma, un alto tasso di disoccupazione, la fuga dei giovani alla ricerca del lavoro e continue vertenze in riva allo Stretto.

Naufragato anche il progetto “Evento 2008- che proprio oggi avrebbe mosso i suoi primi passi. Mancano solo 12 mesi al centenario del terremoto e come ogni anno sono numerose le manifestazioni promosse per ricordare. A cominciare dal centro turistico giovanile che stamattina alle 5.21 ha invitato i messinesi ad accendere per 37 secondi la luce negli appartamenti. Al sagrario di Cristo Re a partire dalle 9.45 si sono svolte un serie di cerimonie e conferenze celebrative ed è stato consegnato il premio “città di Messina-. Alle 12 a largo Minutoli è stata deposta ai piedi del monumento di Messina una corona d’alloro su iniziativa dell’Arciconfraternita Santissima Annunziata dei Catalani. Alle 17 invece nel salone degli Specchi, a sua altezza reale Nikola II è stato consegnata dal principe di Casalnovo Carlo Marullo di Condojanni la commenda dell’ordine Danilo I. Alle 17.30 al Duomo è stata concelebrata la funzione eucaristica dall’arcivescovo monsignor Calogero La Piana e dall’arcivescovo emerito Giovanni Marra. Alle 18 nella chiesa dello Spirito Santo si è svolto un concerto alla memoria dell’orchestra da camera di Messina. Un altro concerto nella cappella dell’Arcivescovado è cominciato alle 19. Mentre una Santa messa è stata celebrata alle 18 nel santuario di Santa Maria Consolata in suffragio delle vittime del terremoto e a seguire ha avuto inizio un concerto per pianoforte e flauto dedicato “Messina, le sue vittime e la ricostruzione-.

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