Allarme lanciato dalla Fisascat Cisl: «Assistiamo ad un calo dell’occupazione stagionale del 20-25 %»

Allarme lanciato dalla Fisascat Cisl: «Assistiamo ad un calo dell’occupazione stagionale del 20-25 %»

Redazione

Allarme lanciato dalla Fisascat Cisl: «Assistiamo ad un calo dell’occupazione stagionale del 20-25 %»

martedì 28 Aprile 2009 - 12:24

Giovedì sciopero dei lavoratori dell’Hotel Europa di Tremestieri

“Una crisi devastante per il settore turistico, ma anche per il commercio e dei servizi. Rispetto allo scorso anno, a causa delle mancate riassunzioni di personale, nel turismo, in provincia di Messina, lavora il 20%-25% in meno di addetti”. E’ l’allarmante stima del segretario generale della Fisascat Cisl di Messina Pancrazio Di Leo che oggi, nel corso del consiglio direttivo alla presenza del segretario regionale Mimma Calabrò e del segretario organizzativo della Cisl di Messina Bruno Zecchetto, ha espresso tutta la preoccupazione per la crisi che avvolge il settore turistico e commerciale.

“La crisi non deve essere una scusa per non rispettare il contratto e gli orari di lavoro – ha continuato Di Leo – non si risolve la crisi effettuando assunzioni occasionali e saltuarie. Abbiamo verificato contratti di lavoro con scadenza a fine agosto e, per i più fortunati, a settembre. Uno o due mesi in meno rispetto agli anni passati. Così non si incentiva il turismo e a risentirne è anche il settore commerciale che vive anche dell’indotto che porta il turismo”. Di Leo ha affrontato, nel corso del Direttivo, anche i problemi del settore del Commercio a Messina e nella sua provincia. “Alcune aziende del commercio e della vigilanza hanno già fatto richiesta per accedere agli ammortizzatori sociali – ha annunciato Di Leo – la presenza di una deregolamentazione nel settore del commercio, con orari e giorni di apertura mai certi senza rispetto per i lavoratori e in barba ai contratti integrativi, è quello che preoccupa maggiormente. Chiediamo agli organi competenti in materia di effettuare tutte quelle opportune verifiche per il rispetto del lavoro e dei relativi contratti anche attraverso forme nuove di controlli ispettivi per evitare i nuovi sistemi di elusione contrattuale”.

“Bisogna far fronte al momento di crisi mettendo in campo le opportunità degli ammortizzatori sociali – ha spiegato la segretaria regionale della Fisascat Cisl Mimma Calabrò – siamo contrari però a interventi, ma occorre analizzare la situazione e concederli solo alle aziende che ne hanno davvero bisogno. Non bisogna far salire tutti sul carrozzone degli ammortizzatori sociali, ci vogliono interventi mirati e premiare le aziende che rispettano i contratti e hanno investito sulla sicurezza. Un ruolo importante, in questo contesto, lo hanno gli Enti Bilaterali. Ruolo – ha auspicato la Calabrò – che deve essere valorizzato”.

L’argomento crisi è stato al centro anche del capitolo turismo. “Faremo una grande iniziativa per il turismo – ha annunciato – per un rilancio di quella che dovrebbe essere, anzi deve essere, l’industria principale della Sicilia. Non è possibile che in Sicilia si viva di turismo solo tre mesi all’anno. Bisogna ampliare la stagione portandola a dodici mesi. Per questo occorre il supporto della Regione, con strategie politiche che mettano il turismo e il suo indotto, penso al commercio, tra le attività che vanno incentivate. Penso al territorio di Messina. Qui, rispetto agli anni scorsi, la crisi si sente parecchio. Si lavora per meno mesi, così che i lavoratori rischiano anche di perdere le indennità di disoccupazione che per molti rappresentano l’unica entrata in famiglia quando chiude la stagione turistica”.

Altro argomento caldo è quello del commercio. “Ci vuole una regolamentazione – ha ammonito Mimma Calabrò – Crescono come i funghi i centri commerciali e poi marciscono subito. Ne nascono tanti e non si capisce quale impatto possono avere in un momento di crisi sul territorio. Prima di realizzare un Centro commerciale è necessario studiare le potenzialità del territorio perché il rischio è che si uccidano le piccole attività ma anche i grandi investimenti possono diventare cattedrali nel deserto. Bisogna potenziare la microimprenditorialità sul turismo, mi riferisco anche ai Bed & Breakfast che vanno regolamentati realizzando infrastrutture telematiche che mettano una rete a loro supporto per farli conoscere sul mercato. E’ il modello Irlanda che dovrebbe essere duplicato nel nostro territorio”.

Preannunciato lo sciopero dei lavoratori della ditta Duesse che gestisce l’Hotel Europa. Protesta programmata per giovedì 30 aprile presso la struttura alberghiera dopo il ricorso legale per recuperare gli stipendi arretrati dal mese di novembre 2008 e il successivo licenziamento di quattro dipendenti.

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