L'Ard Discount di Maregrosso del gruppo Gi.Cap a rischio chiusura. Ma dal Comune si attende una proroga

L’Ard Discount di Maregrosso del gruppo Gi.Cap a rischio chiusura. Ma dal Comune si attende una proroga

Redazione

L’Ard Discount di Maregrosso del gruppo Gi.Cap a rischio chiusura. Ma dal Comune si attende una proroga

martedì 31 Marzo 2009 - 07:16

Venti le famiglie che rischiano il posto di lavoro e che da questa mattina occupano i locali del supermercato in attesa di conoscere il proprio futuro. Alla base del provvedimento una mancanza di documentazione

Nuovo vertenze occupazionale all’orizzonte. Questa volta a rischiare il posto di lavoro saranno i 20 lavoratori dell’Ard Discount di Maregrosso, del gruppo Gi.Cap Spa, che da questa mattina, occuperanno i locali del supermercato per protestare contro la chiusura dell’attività, che tuttavia sarebbe determinata solo ed esclusivamente da un “cavillo burocratico”. Sembra infatti che alla Suap, l’ufficio Annona e Mercati del Comune, che rilascia al licenza al gestore dell’attività, il gruppo Gicap appunto, non sia giunto da parte del Consorzio Asi il parere necessario per dare il via libera all’attività dell’esercizio commerciale e ciò a causa del mancato pagamento di una somma che dovrebbe essere a carico del proprietario dei capannoni. Quest’ultimo fa però sapere di non dover corrispondere alcuna somma.

Un labirinto di responsabilità di cui sembra difficile riuscire a trovare la via d’uscita e all’interno del quale gli unici che rischiano di rimanere intrappolate sono le venti famiglia che attendono a breve l’arrivo dei vigili urbani incaricati di bloccare l’attività. Secondo quanto appreso, i lavoratori che non hanno intenzione di accettare passivamente tale decisione, sono in attesa che dal Comune arrivi un provvedimento che proroghi per qualche settimana il provvedimento di chiusura dell’esercizio commerciale nella speranza che la situazione si risolva. Come spiegato dallo stesso direttore della filiale, infatti, la mancanza di introiti derivanti dalla vendita, non permetterebbe di garantire a tutti lo stipendio. «Ci troviamo di fronte all’ennesima ingisutizia – affermano i dipendenti -asserragliati di fronte il supermercato – perpetrata ai danni di una realtà produttiva che dà lavoro a centinaia di persone, che vedono messo in discussione il proprio futuro e quello dei propri figli».

(foto Dino Sturiale)

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