Atm, senza l'Alstom più tram in circolazione. La Cgil: «Adesso si pensi ai pezzi di ricambio per gli autobus»

Atm, senza l’Alstom più tram in circolazione. La Cgil: «Adesso si pensi ai pezzi di ricambio per gli autobus»

Atm, senza l’Alstom più tram in circolazione. La Cgil: «Adesso si pensi ai pezzi di ricambio per gli autobus»

venerdì 30 Maggio 2008 - 10:27

Foti (Filt) e Silipigni (Autoferrotranvieri): «Rappresenterebbe un primo segnale concreto dopo le incomprensibili scelte degli ultimi mesi»

Uno dei paradossi che coinvolgono l’Atm riguarda il fatto che negli ultimi mesi ci sono più tram in circolazione, ben dieci e non i sette o otto a cui ci eravamo purtroppo abituati. Il paradosso sta nel fatto che l’Alstom, la ditta che si occupa della manutenzione, ha abbandonato l’appalto. Lo sottolinea la Cgil, che allo stesso tempo propone: con i soldi risparmiati si investa sui pezzi di ricambio per gli autobus.

«Anche se pochi se ne sono accorti – affermano in una nota Pino Foti della Filt Cgil e Franco Silipigni del settore autoferrotranvieri – negli ultimi mesi i tram in circolazione sono aumentati, arrivando addirittura a dieci. Un dato, questo, certamente positivo nella triste cronaca dell”Atm che, anche se non è ascrivibile al merito dei commissari straordinari, riconosce invece e per intero, visto che la ditta Alstom a cui era affidata la manutenzione ha abbandonato l”appalto, le capacità e la professionalità dei lavoratori dell”azienda pubblica. Sarebbe utile conoscere a questo punto quale risparmio ciò ha determinato e soprattutto quale altrettanto opportuna destinazione possano finalmente avere quei soldi, dato che con lo stesso impegno, comprando ad esempio quei famosi pezzi di ricambio, si potrebbe ugualmente aumentare il numero di autobus in circolazione e limitare così le sofferenze dei messinesi».

«Questo semplice gesto – continua la nota – è sicuramente ben lontano dall” assolvimento del compito posto a base del mandato dei commissari straordinariamente nominati, ma sarebbe ben accolto dall”utenza e dai lavoratori e rappresenterebbe il primo segnale concreto dopo le incomprensibili ed arbitrarie scelte operate negli ultimi mesi, e mai neanche discusse con la Filt-Cgil, come quello di specializzare alcuni lavoratori accollandosi financo le spese del costo della patente per poi destinarli ad altri incarichi che non prevedono affatto la guida, in sostituzione di altro personale spostato a fare non si sa cosa».

«Non conosciamo i motivi di tale urgente esigenza – concludono Foti e Silipigni – e non ci è mai stato comunicato perché ha interessato proprio quei lavoratori, ma tali atti, come anche la recente interpellanza per occupare ulteriori 20 posti negli uffici recuperati non si sa come, andrebbero evitati in questo periodo, perché sono difficilmente spiegabili e si prestano a più di una interpretazione».

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