I baraccati di Fondo Fucile replicano. -Sotto assedio- la sede dell'assessorato

I baraccati di Fondo Fucile replicano. -Sotto assedio- la sede dell’assessorato

Redazione

I baraccati di Fondo Fucile replicano. -Sotto assedio- la sede dell’assessorato

mercoledì 19 Novembre 2008 - 09:34

I residenti in attesa dell'assegnazione di nuovi alloggi stavolta non sono intenzionati a mollare al presa e minacciano di non abbandonare l'edificio

Come promesso ieri, anche questa mattina i baraccati di Fondofucile (alcuni presenti in foto) hanno “accolto- i dipendenti dell’assessorato al Risanamento. Quello che inizialmente era un gruppetto formato di quindici persone e composto da uomini e donne con bambini al seguito, ha assunto ora -dimensioni- ben diverse. Sono infatti più di 50 coloro che hanno completamente -invaso- i locali dell’assessorato e che chiedono di essere ricevuti. E non mancano i momenti di tensione. Sul posto sono infatti intervenute le forze dell’ordine per cercare di sedare gli -accesi- animi dei baraccati. Necessario anche l’intervento di un’autoambulanza in seguito ad un malore avvertito da una delle donne -in protesta-, in stato interessante.

«Il sindaco e l’assessore ci hanno preso in giro», ci riferisce con rabbia Santo Iannello, uno dei rappresentanti della famiglie di Fondo Fucile. «A settembre Rao e Buzzanca ci avevano promesso che gli alloggi di San Filippo sarebbero stati destinati a noi mentre adesso si sono rimangiati tutto, dicendo che ci siamo inventati ogni cosa». Un atteggiamento che non intendono accettare: «L’assessore ieri non ci ha dato nessuna risposta valida ed è per questo che siamo tornati qui. Siamo pronti a rimanere qui anche stanotte, così come volevamo fare ieri ma poi i vigili ci hanno fatto cambiare idea». Ma la prima cosa da fare afferma Iannello è la necessità di rimuovere l’amianto: «Abbiamo rivolto questa richiesta già in passato ma nessuno ci ha ascoltati. Il sindaco ha il dovere di garantire la salute pubblica».

Una rappresentanza abbastanza “rumorosa- quella delle 140 famiglie attualmente residenti a Fondo Fucile non più disposte a vivere in condizioni di estremo disagio e che pretendono dunque l’immediata assegnazione di nuovi alloggi. L’incontro avuto ieri con l’assessore Pippo Rao, sembra dunque non aver soddisfatto le richieste dei “manifestanti- che chiedono dunque un nuovo colloquio con Rao e che stavolta minacciano di non abbandonare l’edificio di via Trento fin quando, in sostanza, non verrà loro garantita e certificata la consegna di una nuova casa

Una giornata, come propsettato, che si preannuncia decisamente movimentata, considerando poi l’assenza dell’assessore Rao, attualmente fuori Messina. I baraccati di fondo Fucile non sono però intenzionati ad arrendersi e, con tutta probabilità, chiederanno di parlare con il dirigente del dipartimento politiche della casa, risanamento ed edilizia residenziale pubblica, architetto Maria Canale.

Foto Dino Sturiale

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007