Canali ai giudici: -Il memoriale contiene solo impressioni maturate negli anni-

Canali ai giudici: -Il memoriale contiene solo impressioni maturate negli anni-

Redazione

Canali ai giudici: -Il memoriale contiene solo impressioni maturate negli anni-

lunedì 06 Aprile 2009 - 22:10

Il magistrato barcellonese è stato sentito oggi nel processo Mare Nostrum sui contenuti della sua lettera

Era attesa con grande curiosità, addirittura con trepidazione la deposizione del sostituto procuratore di Barcellona Olindo Canali. E così stamattina si è presentato nell’aula bunker del carcere di Gazzi davanti alla Corte d’Assise d’Appello del processo Mare Nostrum. Canali doveva spiegare i contenuti del memoriale di cui ha rivendicato la paternità e che tocca temi scottanti come l’omicidio del giornalista Beppe Alfano e l’attendibilità del pentito Maurizio Bonaceto. Ma la sua deposizione è durata pochissimo senza lasciare grandi tracce. Poi il processo è stato rinviato al 15 aprile.

Canali, rispondendo subito alle domande dell’avvocato Luigi Autru Ryolo, ha spiegato che temeva di essere arrestato dopo aver letto l’informativa dei Carabinieri denominata “Tsunami”. Si convinse che gli avrebbero fatto pagare l’amicizia e la frequentazione con Rugolo, cognato del boss Giuseppe Gullotti, ma anche gli era stato presentato come consulente del Tribunale di Barcellona: “ Preparai una borsa con gli effetti personali e dei capi d’abbigliamento che cambiavo di stagione in stagione. Il clima era pesante. Tutto questo mi portò a scrivere la lettera” Canali ha detto di averla poi inviata per posta elettronica al giornalista ed amico Leonardo Orlando, pregandolo di pubblicarla solo in caso di arresto: “Non avrei avuto nessun motivo per farlo uscire se ciò non fosse accaduto. Mi avrebbe solo danneggiato. Solo dopo l’estate del 2006 quest’ansia scemò”. Il sostituto procuratore di Barcellona dice di non sapere come mai la lettera sia uscita in questi giorni ed esclude che l’abbia diffusa il giornalista Orlando”. E questo è uno dei tanti misteri di questa vicenda. La lettera, infatti, fu consegnata ai giudici della Corte d’Assise d’appello dall’avvocato Franco Bertolone che disse di averla trovata nella buca delle lettere. Dapprima non fu acquisita agli atti del processo Mare Nostrum ma quando Canali la riconobbe come sua, inviando un fax alla Procura Generale di Messina, allora finì nel grande faldone processuale.

Chi si aspettava rivelazioni esplosive sul contenuto della lettera è rimasto senz’alto deluso. Sull’attendibilità del pentito Bonaceto e sulle conclusioni del processo Alfano Canali ha detto che: “Si tratta di mie convinzioni personali legate agli atti e agli accadimenti successivi al processo”. Insomma solo impressioni, sensazioni da magistrato e niente di più.

Alla fine il processo è stato rinviato al 15 aprile su richiesta del legale di Cesare Bontempo Scavo, che si trova ristretto in regime di 41 bis nel carcere di Avezzano, in provincia di L’Aquila. La notte scorsa, a seguito del terremoto, è stato colto da attacchi di panico.

Naturalmente l’interrogatorio di Canali non è entrato nel merito dell’omicidio Alfano. Il magistrato, infatti, per questa vicenda era già stato ascoltato nel dicembre scorso dal sostituto della DDA Rosa Raffa che ha avviato una terza inchiesta sull’assassinio del giornalista barcellonese. Come dire che quel memoriale non era anonimo già da tempo e addirittura la magistratura stava già indagando sui contenuti di quella lettera.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007