I Carabinieri di Patti hanno sequestrato denaro e beni immobili per un valore complessivo di 9 milioni di euro ad Antonio Ricciardo Calderaro, ex presidente della Pro-loco di Brolo, già arrestato a luglio 2007 nell’operazione “Wall Street- perché accusato di usura. Sequestrati terreni, fabbricati ed autovetture, quote societarie della -Perle di Sicilia- di Torrenova. Secondo l’accusa sarebbero almeno tre le persone che si sarebbero rivolte a Ricciardo e che avrebbe ottenuto prestiti ad interessi usurai. Il provvedimento è stato firmato dal gip di Patti Onofrio Laudadio.
In collaborazione con i Militari delle compagnie di Roma, Milano e Sant’Agata di Militello sequestrate 4 ville con annessi terreni di cui una munita di campo da tennis e palestra, a Ficarra, Capo d’Orlando, S. Angelo di Brolo e Brolo; 5 appartamenti a Brolo, Gioiosa marea e Capo d’Orlando; 5 appezzamenti di terreno a S.Angelo di Brolo, Ficarra e Brolo; 9 conti correnti e depositi azionari per un valore di 3 milioni di euro, accesi presso filiali di Roma, Milano, Piraino e Brolo; 7 autovetture; una quota pari al 17,5 per cento della societa’ “Perle di Sicilia srl-, a Torrenova, che si occupa della commercializzazione e della trasformazione di agrumi.
Come accertato dagli inquirenti, alcuni dei beni sequestrati erano stati ceduti a Antonio Ricciardo Calderaio a compensazione dei debiti accumulati dalle vittime, scaturiti da esponenziali interessi.
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