A Sinagra i carabinieri hanno sequestrato 30 chili di giochi pirotecnici illegali, custoditi all’interno di un monolocale. Movimenti sospetti e uno strano andirivieni dall’abitazione di un ventiduenne originario di Patti ma residente a Sinagra avevano insospettito i militari. La sera del 24 dicembre sono entrati nell’abitazione del ventiduenne e davanti ai loro occhi hanno trovato una vera rivendita di giochi pirotecnici. Cataste di bombe, fontane, raudi, cipolle e ogni sorta di botto esplodente. Tutti ovviamente non compresi nelle categorie di giochi pirotecnici consentiti dalla legge. Per il ragazzo è scattata la denuncia per detenzione illecita e commercio di giochi pirici. Stessa accusa di cui dovrà rispondere il trentanovenne noto alle forze dell’ordine, che si trovava a Sinagra a casa dell’amico ventiduenne per le vacanze. Solo che si era portato dietro una carabina beretta 4,5 un fucile da caccia calibro 12 e relative cartucce. Per il trentanovenne è quindi scattata la denuncia anche per detenzione illegale di armi.
Domenica scorsa due fabbriche di giochi pirotecnici una a Mongiuffi, l’altra a San Filippo del Mela sono state sequestrate dalla polizia. Nelle due industrie erano presenti circa 10 mila chili di prodotti pirotecnici ed almeno altri 6 mila di materiale per produrli.
Con l’avvicinarsi del capodanno, si intensifica il lavoro delle forze dell’ordine per tentare di arginare il fenomeno della diffusione di prodotti pirotecnici poco sicuri e per questo molto pericolosi.
