Caronte&Tourist: “nessun punto d'incontro nel confronto con i sindacati-.

Caronte&Tourist: “nessun punto d’incontro nel confronto con i sindacati-.

Caronte&Tourist: “nessun punto d’incontro nel confronto con i sindacati-.

giovedì 08 Novembre 2007 - 15:55

Intanto il Fima proclama uno sciopero di 48 ore per il 13 e 14 novembre

La Società Caronte&Tourist ha affidato ad un lungo comunicato stampa gli esiti della trattativa, per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, che si è svolta ieri con le organizzazioni sindacali, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Mare, Fima-Fast-Confsal e Usclac/Uncdim.

-Giova ricordare che nell’ultima tornata negoziale, nel rispetto degli impegni assunti negli incontri a suo tempo svolti in sede prefettizia – spiega la Caronte&Tourist – abbiamo rappresentato a tutte le Organizzazioni sindacali una proposta che all’iniziale, sola garanzia del recupero del potere d’acquisto della parte di salario erogato a titolo di contratto integrativo, aggiungeva una quota da corrispondere anch’essa in cifra fissa e riveniente dal risparmio collegato all’anticipazione di azioni di riorganizzazione dei servizi di bordo, tale da configurare un’offerta complessiva di 85 euro/mese di aumento al parametro del nostromo, convenzionalmente preso a riferimento. A ciò si sarebbero aggiunte ulteriori quote di salario, in cifra variabile, da collegare a parametri di redditività aziendale, qualità del servizio e della prestazione, flessibilità dell’offerta, che comunque avrebbero dovuto essere concordati in specifiche commissioni paritetiche-.

L’interruzione delle trattative con le organizzazioni sindacali confederali e l’Ugl, coincide con la controproposta di 2.500 euro all’anno, “da corrispondere a titolo di acconto e senza alcun vincolo a risultati e/o indicatori che non fossero la mera prestazione di lavoro, e proclamato uno sciopero di otto ore, poi svolto lo scorso 26 ottobre-. Segue lo sciopero di 24 ore messo in atto il 18 ottobre dai rappresentanti del Fima “dichiarato ed effettuato senza rispettare alcuna delle norma di regolamentazione fissate dalla Legge 146/90-.

Dall’incontro di ieri voluto da Caronte &Tourist per tentare di trovare un accordo ed evitare la nuova tornata di sciopero non sembra però essere stato raggiunto un punto d’incontro.

“Abbiamo,presentato un’ulteriore avanzamento delle posizioni aziendali che consiste in una moratoria fino al gennaio 2008, agevolata dall’erogazione di una cifra pari a 1200 euro all’anno, al parametro Nostromo, pari a 100 euro al mese, incrementando cioè del 20 % la nostra ultima offerta. Alla nostra apertura, tuttavia, si è ancora una volta risposto controproponendo una richiesta di 2500 euro/anno – erogate peraltro a titolo di acconto su futuri miglioramenti – quale unica via per revocare lo sciopero di venerdì prossimo-.

Ne è seguito quello che la società di trasporto privato definisce un “irrigidimento nelle posizioni di Fima-Fast-Confsal da una parte e di Usclac/Uncdim dall’altra, che hanno anch’essi deciso di interrompere la trattativa-.

Al termine dell’incontro con Caronte &Tourist “il Fima ha anche preannunciato uno sciopero di quarantott’ore per i giorni 13 e 14 novembre prossimi, anche in questo caso senza alcuna considerazione dei termini di preavviso stabiliti tassativamente dalla Legge 146/90 e dalle sue successive modificazioni-.

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