Da qualche ora il bambino, nato lo scorso 13 settembre e trasferito nel reparto di terapia intensiva del Policlinico, respira autonomamente
”Il piccolo Giosue’ sta meglio, non e’ piu’ in coma farmacologico”. Lo ha detto il prof. Ignazio Barberi, direttore dell’unita’ operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico, parlando del caso del bambino nato con una sofferenza post-ischemica dopo un parto nell’ospedale Papardo. ”Il bimbo – prosegue Barberi – respira da solo, stiamo naturalmente continuando la terapia prevista. Sapremo dire qualcosa di piu’ sulle sue condizioni nei prossimi giorni”.
Nella città dello Stretto un nuovo presunto caso di malasanità in poco meno di un mese, dopo la denuncia della famiglia Molonia per la lite scoppiata nella saletta antistante la sala parto dell’azienda sanitaria universitaria tra i medici De Vivo e Benedetto.
Immediate reazioni di rabbia e sconcerto quelle che sono seguite ieri alla notizia della denuncia del marito della donna ricoverata a Papardo e per la quale si sono registrate delle complicazioni proprio nel momento in cui stava per mettere al mondo il piccolo Giosuè. Alla base del problema, secondo quanto dichiarato dalla famiglia, ancora un diverbio tra medici. Immediata però la smentita del presidente dell’Ordine dei Medici di Messina Caudo e dell’assessore regionale alla sanità Massimo Russo. Posizione dure anche quella del primo cittadino Giuseppe Buzzanca, che non ha mancato di rispondere alle accuse di malasanità mosse immediatamente dal presidente della commissiona parlamentare Leoluca Orlando in riferimento alla sanità messinese. “Etichettare Messina di cattiva sanità è irragionevole”.
Intanto il prossimo 4 ottobre si attende la visita Il 4 ottobre in città i commissari per la malasanità.