Domani, 6 marzo, si celebra per la prima volta la Giornata Mondiale del Glaucoma, patologia che colpisce in maniera subdola un gran numero di persone.
La scelta di dare risalto a questa giornata deriva proprio dalla necessità di sensibilizzare i pazienti nei confronti di una patologia che insorge in maniera silente e che, purtroppo, causa gravi danni al nervo ottico.
Si stima, infatti, che il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo e colpisce circa 67 milioni di persone. In Italia, sono circa 816.000 pazienti che ne sono, ai quali se ne aggiungono altri 612.000 a rischio per ipertensione oculare.
L’origine precisa della malattia non è ancora stata chiarita completamente e i fattori responsabili della sua progressione sono stati solo in parte caratterizzati.
L’unico fattore di rischio inequivocabilmente identificato per lo sviluppo e la progressione del glaucoma è la pressione intraoculare, peraltro facilmente misurabile, e oggi qualsiasi strategia terapeutica, sia essa medica, parachirurgica o chirurgica, si basa sulla riduzione della pressione intraoculare.
Scopo della Giornata è dunque focalizzare l’attenzione di tutti, specialisti, opinione pubblica e istituzioni, sui gravi effetti di questa malattia sociale, sottolineando la necessità di controlli specialistici frequenti a partire dai 40 anni di età e della necessità di un continuo monitoraggio delle condizioni oculari e di un’attenta collaborazione del paziente nell’autogestione della terapia.
