La cerimonia nella casema Bonsignore di Messina. Il 70% dei reati consumati è perseguito dai Carabinieri

194 e non dimostrarli. I Carabinieri hanno festeggiato ieri sera l’anniversario della fondazione. Quasi due secoli di storia ben portati e tanti progetti per il futuro. A Messina la ricorrenza è stata ricordata nella caserma Bonsignore, sede del comando interregionale Culqualber.

Il comandante, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Barraco, ha tracciato il bilancio di un anno di attività dei Carabinieri in Sicilia e Calabria.

Un dato balzo all’occhio: quello che si riferisce ai reati perseguiti dai Carabinieri del comando Culqualber nell’ultimo anno. Sono stati 189.731 e rappresentano il 70% di quelli consumati nelle due regioni. Complessivamente sono state arrestate 9461 persone di cui 3058 su disposizione della magistratura. Numeri rilevanti che dimostrano la costante presenza sul territorio delle pattuglie dell’Arma.

Negli ultimi dodici mesi, inoltre, i Carabinieri del comando Culqualber hanno sequestrato beni per un ammontare di 1 miliardo 260 milioni di euro ed avanzate 1831 proposte di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

Per quanto riguarda la lotta allo spaccio di droga sono stati eseguiti 1485 arresti e sequestrati 2482 chili di sostanza stupefacente.

Il generale Barraco ha ricordato poi l’importanza delle stazioni dei Carabinieri. Una presenza capillare sul territorio che assicura legalità in migliaia di Comuni. Ma per garantire legalità -ha detto Barraco- non basta l’azione delle forze dell’ordine. E’ importante che anche la scuola, le famiglie, il volontariato facciano la loro parte.

A conclusione della cerimonia sono state consegnate medaglie ed encomi ai Militari che si sono distinti in azioni di servizio.