Disagi del maltempo. Sotto il sole si cominciano a contare i primi danni

Disagi del maltempo. Sotto il sole si cominciano a contare i primi danni

Redazione

Disagi del maltempo. Sotto il sole si cominciano a contare i primi danni

sabato 29 Novembre 2008 - 10:44

Il consigliere Cantello lancia l'allarme per il Torrente di Zafferia. In via Bartolomeo da Neocastro una lamiera si è staccata da un vecchio capanno mai rimosso nonostante le segnalazioni. Al Grancamposanto un albero cade sulla tombe

Si fa dunque un bilancio del maltempo, un maltempo che il sole di oggi fa apparire solo un brutto ricordo. Ma non per tutti. Non almeno per quanti hanno visto danneggiate o semi distrutte le loro auto a causa della caduta di alberi che si sapeva già fossero “pericolanti- specie in alcune zone della città. O a quanti, pur volendo azzardare un’ uscita, sono rimasti bloccati dentro casa per quegli improvvisati torrenti che hanno preso il posto delle carreggiate.

Il consigliere Ivano Cantello (Autonomisti Mpa) afferma che l’affluente del torrente Bonaccino di Zafferia, in particolare quello adiacente all’antico insediamento abitativo di C.da Fornaci, ha esondato trascinando un ammasso di terraglia e detriti vari, mettendo a rischio, l’incolumità dei residenti. Il deflusso delle acque non avendo trovato una strada naturale, sta mettendo a rischio anche la strada adiacente che realizzata su una parte di torrente “così riferiscono gli anziani del luogo-, rischia di smottare definitivamente. Cantello invoca dunque l’intervento della protezione civile e rileva inoltre come spesso a causa delle pioggie a Zafferia non è più possibile transitare a causa della mancanza di canali di deflusso nei muri d’argine che costeggiano il torrente e per le cattive condizioni di tutto il manto stradale. Per non parlare poi dell’impianto di illuminazione i cui pali sono tutti arrugginiti e a rischio caduta.

Volati cartelloni pubblicitari, piegati segnali stradali, divelte tettoie in diverse zone della città che, spostate dalla furia del vento, hanno rischiano di trasformarsi in vere e proprie ghigliottine volanti. A tal proposito ieri vi abbiamo dato notizia di quanto successo in via Industriale, dove una parte di tetto si è staccato precipitando su un auto, oggi invece segnaliamo a chi di dovere quanto verificatosi in via Bartolomeo da Neocastro.

Qui infatti, ormai da più trent’anni, esiste un ricovero in lamiera (nella foto) costruito dagli operai che suo tempo realizzarono la strada ma che al termine dei lavori non è più stato rimosso. Nonostante le molteplici segnalazioni effettuate dai condomini della zone alla polizia municipale, che ha però negato ogni competenza su interventi del genere, e ai vigili del fuoco che non sono però ancora intervenuti, le lamiere continuano ad essere lì, anzi per la verità si sono pericolosamente spostate di un paio di metri.

Ad aver reso possibile lo “spostamento- dopo anni di immobilità, il fortissimo scirocco di ieri che ha letteralmente fatto volare i pericolosi materiali edili ancora presenti nella strada. Per fortuna nessuno si trovava a passare di lì negli attimi dell’improvvisato trasferimento aereo perché le conseguenze sarebbero state ben diverse. Dopo il volo, la lamiera staccatasi dal capanno ha fatto il suo pericoloso atterraggio vicino un’auto posteggiata nei dintorni.

Un’altra segnalazione è invece quella relativa alla siutazione del Grancamposanto dove, sempre come mostra l’eloquente fotografia, un albero si è completamente accasciato su alcune tombe, rendendo dunque difficoltoso l’avvicinamento alle lapidi coperte dal grosso arbusto. Fino alla dieci di questa mattina la zona, nonostante l’evidente pericolo non era stata nemmeno transennata.

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