Oceano e Foti: “Il ticket ingresso rischia di diventare un boomerang per l'economia”. Il presidente del Comitato Malaponti: “Pur di fare cassa si trascurano i diritti dei propri conterranei”.Nell'articolo correlato i dettagli del provvedimento

Presentato ufficialmente ieri e non ancora entrato in vigore, l’ecopass incontra già le prime resistenze e solleva i primi dubbi.

-Un risarcimento economico per la nostra città che rischia però di avere un effetto boomerang sulla nostra economia-. Questo il commento di Lillo Oceano, segretario generale della CGIL, e Pino Foti, segretario della FILT, la categoria dei trasporti.

-Il provvedimento di istituzione di un ticket sull’attraversamento se da un lato costituisce un risarcimento economico per la città di Messina, dall’altro rischia di non affrontare il problema del traffico e non diminuire l’inquinamento- spiegano in un comunicato. Il ticket rischia inoltre di avere ripercussioni economiche sui prezzi dei beni che giungono nella nostra regione su gommato, a partire dai già altissimi prezzi degli alimentari a Messina, e sui costi di produzione del made in Sicilia-.

La Cgil ricorda, infatti, come tra i maggiori problemi delle aziende siciliane sia ilcosto elevato, soprattutto rispetto ad altre zone del paese, del trasporto dei prodotti . -Una voce che incide sulla competitività e che in alcuni casi ha messo fuori mercato le nostre produzioni-, osservano i due rappresentanti sindacali.

Ma, sulla questione, la Cgil evidenzia anche un ulteriore aspetto non secondario. -Riteniamo nodale definire l’impiego e l’utilizzo degli introiti derivanti dal ticket. Forse – osservano Oceano e Foti- sarebbe il caso di stilare un elenco preciso in ordine di priorità -degli interventi e delle opere che si impegna a realizzare-.

Ancora più netta la posizione assunta dal Comitato Pendolari Siciliani, che critica aspramente l’introduzione del ticket di attraversamento dello Stretto decisa dal Commissario delegato per l’emergenza traffico, Giuseppe Buzzanca, in virtù dei poteri speciali nel settore della viabilità.

“Non ritengo affatto giusta l’ordinanza del sindaco” scrive in un comunicato il presidente Giosuè Malaponti.

L’introduzione dell’Ecopass a partire dal mese di giugno “dovrà essere aggiunto al prezzo dell’attraversamento dello Stretto, sia sulle navi di traghettamento privato che su quelle delle Ferrovie dello Stato, e ciò graverà sulle tasche di tutti i siciliani”.

Il provvedimento del sindaco, dice Malaponti, non tiene in considerazione il “diritto alla continuità territoriale. Il presidente del comitato mette a paragone la Sicilia con la Sardegna, dove “la continuità territoriale consente ai propri cittadini, residenti e/o nati in Sardegna, di godere di tariffe scontate rispetto al normale costo del biglietto nelle rotte da e per l’isola nei trasporti aerei o marittimi”.

Malaponti si chiede perché “né la politica regionale né il commissario per l’emergenza traffico di Messina ci abbiano pensato” e avanza il sospetto che pur di “fare cassa” si calpestino i diritti dei Siciliani costretti ad attraversare lo Stretto per raggiungere il continente Italia”.

Nell’articolo correlato i dettagli del provvedimento

(Foto di Dino Sturiale)