Emergenza tir, la proposta della Uil: trasferire il traffico gommato nell’area industriale di Giammoro

Emergenza tir, la proposta della Uil: trasferire il traffico gommato nell’area industriale di Giammoro

Emergenza tir, la proposta della Uil: trasferire il traffico gommato nell’area industriale di Giammoro

mercoledì 12 Gennaio 2011 - 12:07

Il segretario generale del sindacato Costantino Amato individua nell’ipotesi di utilizzo del centro tirrenico l’unica soluzione possibile per liberare definitivamente Messina dal problema dell’attraversamento dei mezzi pesanti, soprattutto in relazione ai cronici problemi che riguardano il molo Tremestieri

La nuova ordinanza varata dal sindaco Buzzanca per regolare il passaggio dei mezzi pesanti in città e scongiurare un’emergenza costantemente dietro l’angolo, per essere pienamente operativa deve attendere la completa riapertura degli approdi di Tremestieri. Come ben si ricorderà, infatti, il maltempo degli scorsi mesi ha determinato per qualche giorno la temporanea chiusura di entrambi gli scivoli, e la successiva riapertura di uno dei due perché meno danneggiato dal cronico problema dell’insabbiatura causata dalla mareggiata. I lavori di dragaggio che sta eseguendo l’Autorità Portuale dovrebbero essere terminati nel giro di dieci giorni, ma ciò non esclude il rischio che nuove giornate di maltempo e soprattutto di vento possano far ripresentare il problema.

Sull’effettiva funzionalità degli imbarcaderi di Tremestieri e sull’emergenza che si scatena in città ogniqualvolta si proceda da una parziale o totale chiusura degli stessi, interviene oggi il segretario generale della Uil Costantino Amato: «L’approdo di Tremestieri, figlio proprio di questa logica – afferma il rappresentante sindacale – mostra molteplici limiti non solo in termini di invasature che di stoccaggio mezzi, ma anche e soprattutto, come avevamo già denunciato in diverse sedi, per la sua stessa conformazione, che lo espone maggiormente all’effetto dei marosi».

Un fatto ben noto di fronte al quale Amato invita l’amministrazione ad assumere decisioni se necessario anche impopolari. La soluzione individuata dalla Uil consiste nell’ipotesi di trasferire tutto il traffico gommato nell’area industriale di Giammoro: «Un provvedimento coraggioso – afferma Amato – che però risolverebbe l’emergenza sia a Messina, dove i cittadini sono schiavi di tutti quei mezzi pesanti che, sbarcando al molo Norimberga, attraversano ancora oggi il centro della città, sia a Milazzo, luogo per sua natura inidoneo a smaltire il transito di migliaia di Tir. “Non siamo dei tecnici – conclude il segretario della Uil – e riteniamo pertanto di dover indirizzare agli enti e alle istituzioni competenti in materia questa proposta, che come sindacato riteniamo l’unica soluzione possibile per affrancare dalla schiavitù dei mezzi pesanti Messina e la sua provincia. Una ipotesi infrastrutturale strategica, che non solo tutela la nostra città, ma tutela il porto di Milazzo, già oggi inidoneo persino a sopportare il carico del traffico passeggeri e merci per le Eolie, e i centri abitati della zona, coinvolgendo esclusivamente l’area industriale e le sue infrastrutture».

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