L'uomo esercitava a Stromboli ma non si era mai laureato
Dovrà restituire 273mila euro, cioè l’ammontare degli stipendi intascati dal 1997 al 2006, un falso medico. L’uomo già condannato dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato ora obbligato dalla Corte dei conti al risarcimento.
Assunto dall’Ausl 5 di Messina, aveva ottenuto l’iscrizione all’Ordine dei medici presentando falsi certificati di laurea e di abilitazione. A far scattare la denuncia alcuni medici in servizio nel presidio di Stromboli che avevano scoperto l’inganno. I colleghi avevano presentato un esposto all’Ausl segnalando la sua scarsa professionalità.
Nel corso delle indagini la Guardia di Finanza accertò che l’uomo risultava iscritto all’Università La Sapienza di Roma, dove però non si sarebbe mai laureato. Il falso medico avrebbe cominciato ad esercitare la professione di chirurgo e oncologo a Torregrotta e nel Centro benessere della moglie.