La Flc Cgil di Messina, la categoria della Cgil che segue i settori scuola università formazione e ricerca, esprime cauta soddisfazione all’indomani della manifestazione dell’incontro avuto ieri col governatore Lombardo per chiedere il ritiro del Piano formativo varato dall’assessore al lavoro che comporterebbe forti tagli al personale.
-Come se non bastasse la crisi con le sue conseguenze, l’assessore al lavoro ci
mette del suo e presenta un Piano formativo che porterebbe a tagliare nella sola
Messina 110 posti solo nei due maggiori enti di formazione-, spiega Graziamaria Pistorino, segretaria generale della Flc Cgil di Messina. Al termine della manifestazione che si è tenuta ieri e alla quale da Messina hanno
partecipato sette pullman con delegazioni sindacali unitarie provenienti da tutti gli Enti, il governatore Lombardo ha ricevuto i dirigenti sindacali impegnandosi a ritirare i provvedimenti presentati dall’Assessore al ramo che avrebbero prodotto l’effetto di mettere a rischio il posto di lavoro di almeno mille operatori; ripresentare alla Commissione Regionale per l’Impiego, entro 48 ore provvedimenti sostitutivi straordinari ed urgenti, ripartendo dal deliberato della Commissione del 5 marzo; emanare un decreto di impegno di spesa entro 4 o 5 giorni al massimo, consentendo celermente sia l’avvio delle attività, sia lo svincolo dei primi 4/12 delle risorse appostate nel bilancio provvisorio, con le quali sarà possibile pagare gli stipendi.
La FLC esprime un giudizio cautamente positivo sugli impegni assunti da Lombardo, che, se messi in campo urgentemente potrebbero scongiurare l’aggravarsi dell’attuale stato di crisi. -Questo risultato – spiega Pistorino- è il frutto della grande mobilitazione dei lavoratori. Ancora una volta la compattezza e la determinazione dei lavoratori paga. Quando si mobilita in modo così massiccio, la gente riesce a cambiare il corso degli eventi-.
(foto Dino Sturiale)
