L’intuito investigativo dei frati del santuario di Lourdes ha permesso ai carabinieri di arrestare un gruppo di truffatori che con la tecnica dello specchietto aveva già portato a segno 11 colpi. Lo scorso aprile i frati del convento di Lourdes sul viale Regina Margherita, si sono accorti che qualcosa di strano avveniva in strada. Comportamenti che li hanno incuriositi a tal punto da spingerli a riprendere tutto con una videocamera. Subito dopo hanno contattato i carabinieri che il 18 aprile sono riusciti a sventare una truffa ai danni di un ignaro automobilista. La tecnica utilizzata vedeva i truffatori colpire con un martelletto in gomma lo specchietto lato passeggero del malcapitato simulando un urto accidentale. Contemporaneamente sganciavano lo specchietto della propria vettura, già predisposto allo scopo. In questo modo fermavano la vittima e in cambio di evitare la denuncia all’assicurazione si facevano consegnare somme di denaro tra i 100 e i 150 euro per la riparazione del danno, mostrando una falsa fattura del valore di 160 euro, proprio per la riparazione di un danno simile. Le indagini condotte in sinergia con i carabinieri di Villafranca, Sant’Alessio Siculo e Messina hanno portato all’arresto di tre persone di Adrano. In manette con l’accusa di truffa, violenza privata e minacce sono finite Giuseppe Restivo, 20 anni, Angela D’Amico, 18 anni e Vincenzo Di Giovanni, 24 anni. Unidici le truffe accertate dai miliari a Villafranca, Ortoliuzzo, Messina e Sant’Alessio Siculo, sette le persone indagate.
