Giardini: l’Associazione Albergatori disdice il contratto integrativo locale, la Cisl non ci sta

Giardini: l’Associazione Albergatori disdice il contratto integrativo locale, la Cisl non ci sta

Redazione

Giardini: l’Associazione Albergatori disdice il contratto integrativo locale, la Cisl non ci sta

giovedì 02 Aprile 2009 - 15:27

Di Leo (Fisascat): «Lo stato di crisi del settore turistico si supera solo con la concertazione tra le parti e non lasciando a casa i lavoratori»

«A Giardini si vuole utilizzare la scusa della crisi turistica per penalizzare i lavoratori. Le Organizzazioni Sindacali devono decidere: o si tutelano i lavoratori sempre o si passi dalla parte delle aziende». Il segretario provinciale della Fisascat Cisl Pancrazio Di Leo lancia l’allarme per la vertenza esistente da due anni con l’Associazione Albergatori di Giardini Naxos e il suo messaggio è indirizzato alle Organizzazioni Sindacali che hanno disdetto parte dell’accordo integrativo territoriale vigente nelle strutture di Giardini Naxos.

Di Leo contesta la disdetta unilaterale da parte dell’Associazione Albergatori di Giardini Naxos e ha ribadito la posizione della Fisascat Cisl questa mattina nel corso dell’incontro tenutosi nella sede della stessa Associazione. «Questa situazione – ha detto – è figlia di uno sciagurato accordo sottoscritto due anni fa dalla Cgil e dalla Russotti Finance. Da mesi denunciamo che quella crepa sta diventando una voragine per tutto il sistema alberghiero della cittadina jonica perché adesso l’Associazione Albergatori ha ritenuto di poter disdire unilateralmente tutto il contratto integrativo territoriale e, utilizzando come scusa la crisi del settore turistico, chiedere un nuovo integrativo che preveda maggiore flessibilità su assunzioni a tempo determinato, sull’orario di lavoro e sui salari. Senza alcuna garanzia occupazionale per i lavoratori e per il periodo lavorativo. Lo stato di crisi del settore turistico non può giustificare un peggioramento delle condizioni lavorative e salariali. Per superarlo occorre una concertazione seria tra le parti e la rivisitazione dell’offerta turistica per renderla appetibile sul mercato. Purtroppo, in questa vertenza difficile, dobbiamo registrare che la posizione assunta dalla Filcams Cgil è diventata un punto di forza dell’Associazione Albergatori. La Fisascat Cisl ritiene che al primo posto, in questa vertenza, ci devono essere i lavoratori ai quali non si può prospettare un periodo lavorativo inferiore a sei mesi nel rispetto del Contratto Nazionale e di quello Integrativo territoriale vigente. La Fisascat Cisl è disponibile a valutare tutte le soluzioni opportune che possano risolvere il problema occupazionale e lo stato di crisi in cui versa il settore».

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