Torna in carcere Filippo Morgante, pregiudicato, ritenuto dagli investigatori l’elemento di spicco dello spaccio nella zona jonica del messinese. Il trentenne aveva nascosto, in un’intercapedine a ridosso del muro esterno dell’abitazione, un chilo di marjiuana e 2,5 grammi di eroina. A stanarli è stato il fiuto di un pastore tedesco -in servizio- nell’Arma. In casa i militari hanno poi scovato un bilancino di precisione e altro materiale da taglio.
