Accordo raggiunto stamani nel corso della riunione del Comitato di Ordine e Sicurezza. Sospesa l'istanza di fallimento nei confronti dell'Ato3
Scongiurata una nuova emergenza rifiuti, dopo l’allarme lanciato ieri dai vertici di Messinambiente. Si è infatti riunito questa mattina il Comitato di Ordine e Sicurezza, presieduto dal prefetto Francesco Alecci e al quale hanno eccezionalmente preso parte Ato3 e Messinambiente, con il presidente di quest’ultima Antonino Dalmazio in prima linea. La notizia che conta è questa: è stato raggiunto un accordo grazie al quale si sbloccheranno i fondi per pagare gli stipendi di maggio, in scadenza il 15 giugno e dunque, essendo domenica, venerdì 13, ma anche le quattordicesime, che andranno erogate a fine mese. Non si parla ancora di cifre, anche perché gli uffici di Messinambiente stanno lavorando ai calcoli delle quattordicesime, quel che è certo è che per gli stipendi di maggio, compresi i contributi, sarà sufficiente una cifra vicina a 1,4 milioni di euro. L’altra novità è che, secondo l’accordo preso, sarebbe stato chiesto a Messinambiente di rinunciare alla istanza di fallimento nei confronti dell’Ato3, che dunque è stata sospesa. Lo stesso Dalmazio, nella conferenza stampa di ieri, aveva chiarito che «non ci sono liti tra Messinambiente e Ato3, si tratta di un problema esclusivamente economico».