Sono arrivati, per i dipendenti della Messinambiente, gli stipendi relativi al mese di novembre, ma ciò non basta a placare gli animi di chi aspetta che si risolvano i problemi legati al mancato versamento da parte del Comune delle somme dovute all’Ato 3.

A scagliarsi contro il comportamento del commissario Sinatra sono, in primo luogo, Franco Spanò (nella foto) e Lillo Oceano, rispettivamente segretario generale della Cgil di Messina e segretario generale della Fp Cgil, i quali commentano molto duramente “la totale assenza di risposte da parte del commissario Sinatra ai lavoratori, al Prefetto, alle organizzazioni sindacali e alla città di Messina-.

I lavoratori di Messinambiente intanto hanno deciso di autoconvocarsi in assemblea domani a partire dal I turno di lavoro per valutare le eventuali iniziative da adottare. -L’annuncio del Commissario di una decurtazione di 9 milioni di euro al bilancio dell’azienda ha ovviamente aumentato le preoccupazioni dei lavoratori che vedono il rischio di un ridimensionamento dell’organico o dei tempi di lavoro- spiegano Spanò e Oceano. Resta la gravità complessiva della situazione determinata dalle scelte del commissario Sinatra: oggi il rischio di una nuova emergenza rifiuti dovuta al mancato pagamento degli stipendi, da gennaio l’emergenza costante dovuta al taglio di servizi importanti che l’Ato non potrà più garantire perché non avrà più i soldi per farlo-.