Molini Gazzi: vero impegno del Consiglio Provinciale

Molini Gazzi: vero impegno del Consiglio Provinciale

Molini Gazzi: vero impegno del Consiglio Provinciale

mercoledì 13 Agosto 2008 - 03:32

Votata all'unanimità una mozione unitaria in cui si investe il Presidente di trovare ogni possibile soluzione. Soddisfazione dei lavoratori

Ieri pomeriggio si è tenuta la seduta straordinaria del Consiglio Provinciale di Messina richiesta dal Presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto, in seguito all’incontro avuto con i dipendenti della Molini Gazzi spa lo scorso 6 agosto.

I trentatre consiglieri presenti hanno votato all’unanimità una mozione unitaria in cui si investe il Presidente Ricevuto di trovare ogni possibile soluzione alla vicenda. Nella fattispecie si invita il Presidente ad «incontrare la proprietà per chiarire quale sia la sua posizione -ufficiale- in merito e, in caso di esito negativo, di attivare tutte le possibili soluzioni che la Provincia può porre in essere e quindi in termini di finanziamenti agevolati, di accesso ai fondi UE per lo sviluppo, di destinazione di un’area ASI, ecc. affinchè -si possa accompagnare- i lavoratori della Molini Gazzi verso la costituzione di una cooperativa rivolta alla continuazione dell’attività aziendale».

Non solo un atto di solidarietà dunque. Ma un modo per cercare delle soluzioni per la risoluzione del problema, anche attraverso un diretto intervento dell’Istituzione. Una mossa che i ventisette lavoratori della Molini hanno apprezzato.

«Registriamo la presenza quasi totale di tutti i consiglieri e di ben 3assessori della giunta, quello al lavoro, dell’industria e dei rapporti con il Consiglio (Fichera, Martelli, Bisignano) – si legge in una nota. L’iniziale mozione presentata sia dal consigliere Francesco Andaloro di Rc, che di Pippo Rao del Pd, è stata oggetto di dibattito intelligente e costruttivo da parte di tutte gli schieramenti politici. Siamo rimasti colpiti dal senso di responsabilità con cui i consiglieri di ogni partito hanno saputo affrontare il dibattito e hanno trovato una soluzione adeguata alla nostra non facile situazione. Si è detto finalmente che un’azienda nel territorio svolge un compito sociale e non solo economico e che non è possibile perdere più un solo posto di lavoro in una provincia come Messina che negli ultimi anni ne ha persi ben quattromila. Abbiamo ascoltato interventi adeguati e consoni alla discussione in sede consiliare, non soltanto sul futuro nostro e dell’azienda, ma anche sugli stipendi arretrati».

Nello specifico l’assessore alle politiche del lavoro Renato Fichera, converrebbe sul fatto che le spettanze arretrate possono essere corrisposte, in quanto il concordato non è stato ancora aperto dal tribunale. Intanto lunedì da poco trascorso, il presidente Ricevuto aveva già richiesto un’incontro alla proprietà, ma la direzione aziendale in questo momento sembra essere in ferie. «Tornino e ci paghino – hanno concluso i lavoratori – ringraziando ancora i rappresentanti di Palazzo dei Leoni e sottolineando che -le cose grandi iniziano sempre da piccoli passi…-».

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