Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina vicino ai lavoratori dell’Agrinova 2000

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina vicino ai lavoratori dell’Agrinova 2000

Redazione

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina vicino ai lavoratori dell’Agrinova 2000

martedì 07 Aprile 2009 - 15:14

Intanto i -38- della cooperativa continuano il presidio davanti al cimitero monumentale

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina esprime piena solidarietà ai lavoratori della Cooperativa “Agrinova 2000” impegnati, ormai da giorni, nella manifestazione volta alla salvaguardia dei 38 posti di lavoro a rischio.

“L’amministrazione comunale è invitata a porre massima attenzione alla vicenda ed a dare seguito ai provvedimenti necessari – scrive il vicepresidente provinciale dell’Mcl Massimo D’Amore. Il problema del precariato ha costituito, e costituisce, uno dei fattori di principale responsabilità politica in una stagione che va definitivamente conclusa. Certo il rispetto delle esigenze di bilancio e del rigore amministrativo che pure vanno perseguiti non possono però gravare univocamente sui lavoratori che da 10 anni, ed in condizioni indecorose per un paese come l’Italia, hanno garantito egregiamente un servizio”.

L’appello che il movimento rivolge al sindaco Giuseppe Buzzanca, è di adoperarsi per il raggiungimento di quegli obiettivi che, certamente, rientrano nel suo programma politico-amministrativo. “L’obiettivo della stabilizzazione, cui si deve tendere, è supportato da situazioni di oggettiva sostenibilità economica – continua D’Amore. Non risulterebbe comprensibile ai più una soluzione che porti alla scomparsa di una sana realtà cooperativistica per responsabilità riconducibili ad una politica che invece oggi è chiamata a dare risposte alla crisi economica e occupazionale che attanaglia le famiglie messinesi”.

Intanto i lavoratori continuano a stazionare in pianta stabile di fronte i cancelli del cimitero monumentale, armati di disperata pazienza e di un banchetto dove a turno raccolgono le firme per la petizione. “Stiamo ottenendo il sostegno di tante persone – ha affermato ieri Giuseppe Quartarone, amministratore della società cooperativa e rappresentante Ugl – al momento siamo arrivati ad un totale di 500 consensi ma il numero è destinato a salire in modo esponenziale perchè se le cose non cambiano rimarremo qui anche nei giorni di Pasqua. Ciò che chiediamo al comune è semplicemente di evitare ulteriore sperpero di denaro pubblico». Secondo il rappresentante della società è sufficiente fare due rapidi conti: «Se si decidesse di procedere con la stabilizzazione dei 38 dipendenti dell’Agrinova, Palazzo Zanca avrebbe un grande risparmio, perché i lavoratori potrebbero occuparsi della cura e della manutenzione di tutti i 17 cimiteri del territorio, evitando così di mantenere altre società compartecipate».

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