Sarebbe il capo di una banda di bulli di Sant’Agata Militello. Forte di questo ruolo avrebbe imposto la sua stessa assunzione come buttafuori in una nota discoteca del centro tirrenico.

La sua avventura di boss di provincia è finita stamani con l’arresto per estorsione aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. In carcere è stato rinchiuso Gaetano Germanà, 28 anni, già con diversi precedenti.

Gli agenti del commissariato locale hanno denunciato a piede libero anche altre tre persone, in età fra i 18 ed i 27 anni, ed un minore.

L’inchiesta, denominata Body Guard, era già scattata alla fine dell’anno ma la conferma che qualcosa non andava per il verso giusto è giunta la notte del 6 febbraio scorso. All’uscita della discoteca in cui lavorava Germanà era stato picchiato selvaggiamente un cliente. Responsabili del pestaggio sarebbero stati tre dei quattro giovani denunciati, inviati proprio da Germanà. L’uomo denunciò tutto alla Polizia e gli investigatori poterono inserire altri tasselli nell’inchiesta già avviata e che aveva già accertato una serie di gravi episodi. Germanà, infatti, si faceva consegnare dal titolare del locale notturno cinquanta euro a notte e consumazioni gratis non solo per se ma per tutti i suoi amici. La notte scorsa, durante le perquisizioni domiciliari, gli agenti hanno sequestrato due pistole giocattolo prive del tappo rosso a casa di uno dei quattro denunciati.

L’ordine di custodia cautelare è stato firmato dal gip di Patti Maria Pina Scolaro su richiesta del sostituto procuratore Gaetano Scollo. Per i tre maggiorenni denunciati è stato disposto l’obbligo di soggiorno a Sant’Agata con divieto riuscire da casa nelle ore notturne.