Operazione -Case basse-. A Messina ventisette arresti dei Carabinieri per associazione mafiosa

Operazione -Case basse-. A Messina ventisette arresti dei Carabinieri per associazione mafiosa

Operazione -Case basse-. A Messina ventisette arresti dei Carabinieri per associazione mafiosa

venerdì 18 Luglio 2008 - 05:47

Sgominati due clan della zona sud. Sequestrati armi ed esplosivo

E’ scattata all’alba di oggi l’operazione -Case basse- che ha portato dietro le sbarre 27 persone accusate di far parte di un’associazione mafiosa. I Carabinieri dopo accurate indagini sono riusciti a tracciare il nuovo organigramma mafioso che andava delineandosi nella zona sud e nel rione di Giostra con l’emersione dei clan capeggiati dalle famiglie Barbera e Santovito, che facevano riferimento a Marcello D’Arrigo (nella foto in alto).

Promotore dell’organizzazione secondo gli investigatori era invece Pietro Trischitta, detenuto al 41 bis, regime di carcere duro. Dalle indagini emergono i progetti per soppiantare lo storico gruppo di Giacomo Spartà operante nella zona di Santa Lucia sopra Contesse, la preparazione di omicidi e l’asse comune con la costola del gruppo facente capo a Gaetano Barbera (foto centrale), ben radicata a Giostra e nella zona nord. Si tratta di progetti che secondo gli investigatori poggiavano su una realtà già di fatto consolidata e in grado di contare su uomini e mezzi adeguati alla sua concreta realizzazione.

In particolare nel corso delle indagini è emersa la figura di Carmelo Bruno, 47 anni, considerato l’armiere della costola del gruppo facente capo a Daniele Santovito. Il 15 aprile 2006 i carabinieri sequestrarono a Bruno in un’officina a Zafferia un vero e proprio arsenale composto da diverse pistole, mezzo chilo di esplosivo e persino un kalashinkov.

Le indagini hanno permesso di fare luce su vari omicidi avvenuti negli anni passati.

Le 27 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Massimiliano Micali su richiesta dei sostituti Emanuele Crescenti e Vincenzo Barbaro hanno portato dietro le sbarre Antonino Astone, 21 anni, Giuseppe Astone, 44 anni, Vincenzo Astuto, 28 anni, Domenico Cacciola, 40 anni, Placido Catrimi, 49 anni, Franca Centorrino, 52 anni, Francesco Micalizzi, 45 anni, Vincenzo Romeo, 26 anni, Angela Santapaola, 51 anni, Concetta Santovito, 44 anni arrestata a Bologna, Angelo Saraceno, 48 anni, Salvatore Sparacio, 33 anni, Antonina Strano, 32 anni, Giovanni Strano, 39 anni, Salvatore Strano, 26 anni, Giovanni Tortorella , 39 anni, Fortunato Pietro Paolo, 31 anni.

Si trovavano già in carcere Vincenzo Barbera, 40 anni, Gaetano Barbera, 37 anni, Francesco Costa, 41 anni, Marcello D’Arrigo, 44 anni, Salvatore Irrera, 31 anni Vincenzo Mesiti 54 anni, Giovanni Pappalardo, 33 anni, Daniele Santovito, 33 anni (foto in basso), Vittorio Stracuzzi, 21 anni e Pietro Trischitta, 44 anni.

In giornata si è costituito anche l’ultimo dei destinatari dei provvedimenti cautelari. Si tratta di Luigi Mancuso, 44 anni.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007