Il provvedimento riguarda anche l'ex comandante della stazione dei Carabinieri e l'ex sindaco del centro nebroideo

Undici persone sono state rinviate a giudizio dal gup di Patti, Maria Pina scolaro nell’udienza dell’operazione “Colletti Bianchi” che nel 2005 portò all’arresto dell’allora sindaco di Galati Mamertino, Giuseppe Iannì e del comandante della stazione dei Carabinieri, Antonio Zurdi.

L’operazione riguardava una serie di appalti pubblici nel Comune nebroideo, pilotati tramite l’interessamento del sindaco e del comandante della stazione locale dei Carabinieri ma anche falsi verbali su indagini svolte dai Militari e illeciti pagamenti di straordinari ai Militari dell’Arma.

Dovranno comparire davanti al gup del Tribunale di Patti il 23 aprile 2010, oltre a Iannì e Zurdi, il tecnico comunale Carmelo Paratore e poi Antonino Morgano, Antonino Emanuele, Fortunato Lanfranchi. Rocco Amabile, Giuseppe Ditroia, Francesco Pigliacampo, Giuseppe Battaglia ed Antonino Campisi.

Archiviata la posizione dei carabinieri Totò Lombardo, Salvatore Bosco e Rosario Drago. Un supplemento d’indagine è stato, invece, chiesto dal gup Scolaro per la posizione di Giuseppe Battaglia per il suo inquadramento nell’Arma dei Carabinieri.

Gli arresti scattarono il 22 maggio di 4 anni fa ad opera dei Carabinieri di S.Agata Militello che, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, scoprirono le attività del maresciallo Zurdi. Proprio ieri l’ex comandante della stazione dei Carabinieri di Galati Mamertino è stato rinviato a giudizio per una serie di presunte truffe alle compagnie assicurative