Operazione Zoppi, 13 arresti della Guardia di Finanza tra gli spacciatori di Terme Vigliatore

Operazione Zoppi, 13 arresti della Guardia di Finanza tra gli spacciatori di Terme Vigliatore

Operazione Zoppi, 13 arresti della Guardia di Finanza tra gli spacciatori di Terme Vigliatore

lunedì 12 Novembre 2007 - 11:23

La Guardia di Finanza ha smantellato un’organizzazione che spacciava droga tra Milazzo, Terme Vigliatore e Messina con costanti rifornimenti a Palermo.

L’Operazione Zoppi è scattata stamattina all’alba con tredici arresti, in carcere e tre ai domiciliari . Mandati in carcere: Pietro Caliri, Antonino Cannavò, Francesco Cosentino, Bartolo Costantino, Alessandro De Natale, Yassin Benzatti, Imed Hamaza, Antonino Manzo, Piero Salvo.

Ai domiciliari, invece, Daniele Placido Cosentino, Alessio Costantino e Josefine Cannarella.

Altri quattro gli indagati. L’inchiesta è una costola dell’Operazione Rocco che ha portato nel 2006 all’arresto del pregiudicato Orazio Munafò dopo una lunga latitanza. Proprio durante il periodo della latitanza Munafò aveva continuato a tenere i rapporti con alcuni spacciatori, in particolare con Pietro Caliri e Antonino Cannavò. Grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, i finanzieri hanno svelato la rete di spaccio da loro gestita e i canali di rifornimento, in particolare a Palermo dove si rifornivano costantemente di hashisc. In un anno di indagini gli investigatori hanno intercettato altri tre rifornimenti. La prima volta sono stati intercettati due chili e mezzo di hashisc al casello autostradale di S. Agata di Militello nel marzo del 2006; poco dopo una altro carico da mezzo chilo alla barriera di Furiano, sempre sull’autostrada Messina Palermo, mentre il 14 luglio del 2006 era stato intercettato un carico di 250 gr, proveniente da Milano agli imbarcaderi di Messina.

La sostanza veniva poi spacciata ai giovanissimi tra i 14 e i 18 anni a Terme Vigliatore e dintorni; nella cittadina tirrenica erano due i bar centro dello spaccio insieme ad un altro locale a Marchesana.

Nelle conversazioni telefoniche le dosi venivano chiamate “dvd e videocassette-. I finanzieri venivano invece definiti “zoppi-; da qui il nome odierno dell’operazione. L’inchiesta è stata coordinata dal pm della Dda Manuele Crescenti e dalla collega della Procura ordinaria Paola Santangelo.

A siglare l’ordinanza è stato il Gip Alfredo Sicuro, che darà il via alla tornata di interrogatori a partire da mercoledì prossimo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007